L’Unione Europea si è unita alla US Federal Trade Commission nell’indagine sulle responsabilità di Apple nel caso Flash, ha dichiarato una fonte attendibile del New York Post. La Commissione dell’Unione Europea ha un atteggiamento mentale molto aperto circa l’importanza dell’interoperabilità, atteggiamento con il quale i blocchi imposti da Apple in iOS ed App Store vanno in diretto conflitto. Una indagine combinata potrebbe durare al massimo sei mesi, dichiara la fonte del giornale.
Al centro dell’indagine c’è il cambio dei termini d’uso di App Store di diversi mesi fa, quello che di fatto ha bloccato l’utilizzo di cross-compilatori per le applicazioni di iOS. Sebbene abbia interessato diverse aziende, la mossa di Apple ha penalizzato fortemente e principalmente Adobe, la quale era in procinto di commercializzare un cross-compilatore per Flash all’interno della sua Creative Suite 5. La tecnologia avrebbe potuto essere agevolmente utilizzata per lo sviluppo di giornali digitali interattivi per iPad, ed ha obbligato le aziende già prossime al lancio dei propri giornali a delle strategie di ammaraggio.
Le politiche di Apple potrebbero violare le leggi di corretta competizione, poiché avrebbero forzato le aziende a sviluppare o per iOS o per le altre piattaforme, anziché per entrambe. Apple, la FTC e la Commissione Europea hanno declinato l’invito a commentare la notizia.
[Via MacNN]