Sappiamo che a giorni avrebbe dovuto aprire ufficialmente i battenti anche per gli utenti (in realtà, indiscrezioni più recenti posticipano la cosa a gennaio), e sappiamo che su di esso non sono gradite versione beta e demo dei software pubblicati, né permessi i codici Redeem. Ora un altro tassello si aggiunge al mosaico: per voce di Apple stessa, niente in-app purchase né Game Center sul Mac App Store.
L’avviso ai naviganti è comparso sul sito dedicato agli sviluppatori. Almeno allo stato attuale, è formalmente vietato l’uso di qualunque sistema di acquisto all’interno delle app ospitate sullo store, e si fa esplicito divieto di integrare nel software le funzionalità Game Center. L’App Store dedicato al resto di noi, insomma, avrà un altro destino rispetto all’equivalente su iPhone, e pare proprio che a riguardo Cupertino abbia le idee piuttosto chiare.
Se non altro, la buona notizia è che le restrizioni potrebbero essere di quelle temporanee, messe in atto per assicurarsi un lancio tranquillo e privo di intoppi. E’ il classico modello della mela, in cui si inizia con poche feature che funzionano bene e su di quelle si costruisce il futuro un pezzo alla volta. Anche perché, con una scadenza tanto stringente (i famosi 90 giorni d’attesa promessi da Steve Jobs) va da sé che almeno per il momento è meglio non perdersi troppo in dettagli.