Stamattina sulla piattaforma con la mela si è consumato un piccolo mistero. Apple, forse nel tentativo di fare un po’ d’ordine e pulizia, ha rimosso d’ufficio tutte le vecchie versioni di OS X e le app abbandonate nella sezione Acquistati del Mac App Store. Ma dopo le rimostranze degli utenti, è dovuta tornare sui suoi passi.
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Dopo il cambiamento deciso unilateralmente e messo in atto da Cupertino, di fatto non era più possibile scaricare dal Mac App Store Aperture, iPhoto, OS X Lion, OS X Mountain Lion, e OS X Mavericks; ma ben presto gli utenti hanno iniziato a lagnarsi della cosa sui social network, e su siti come Reddit.
Il problema è che non tutti hanno aggiornato (o potuto aggiornare) all’ultima versione dell’OS, e magari continuano ad usare con profitto le vecchie app. Vecchie app che in molti casi sono state pagate profutamente: quindi perché Apple si arroga il diritto di toglierle dalla circolazione? Senza contare che alcune delle vittime della novità -per esempio Aperture- sono perfettamente compatibili con OS X El Capitan.
Per fortuna, sono servite poche rimostranze per far capire l’antifona ad Apple; e tutti i software sono tornati al loro posto, dove potranno essere scaricati, si spera, per molto tempo ancora.