Dopo il boom registrato durante la pandemia di COVID-19 (didattica a distanza, smart working e così via), il mercato dei PC è entrato in un periodo di profonda crisi. A livello mondiale, sia chiaro. E sì, a “macchiarsi” di performance deludenti sono anche i Mac di Apple, con un clamoroso -40,5% nel primo trimestre del 2023 rispetto al Q1 (da marzo a gennaio) dello scorso anno.
Apple crolla, è la peggiore: i Mac hanno fallito
La situazione attualmente non è rosea, ma nemmeno catastrofica. Non si parla infatti di una crisi da cui sarà impossibile venir fuori o di un qualsiasi altro quadro apocalittico, ma di una contrazione che dovrebbe far riflettere. Non c’è più la necessità di un computer per lavorare e/o studiare da casa, certo, ma sarebbe opportuno che alcune aziende ragionassero un po’ di più sulle strategie riguardanti i prezzi.
Le cause di questa contrazione che ha travolto tutti i primi 5 produttori di PC a livello globale (Lenovo, HP, Dell, Apple e Asus) sono da ricercarsi in una domanda sempre più debole, nel costoso invenduto nei magazzini e – ovviamente – nella crisi economica che riguarda tutto il mondo. E nei prossimi mesi la situazione potrebbe restare invariata, perché “l’elevato inventario persisterà almeno fino alla metà dell’anno“.
Secondo IDC, è come se fossimo tornati al modello pre-COVID, ovvero a quel periodo in cui le persone preferivano investire su smartphone e altri dispositivi piuttosto che sui PC, desktop o portatili che fossero. Secondo Jitesh Ubrani (IDC) nel 2024 ci potrebbe essere un cambio di marcia, crisi economica permettendo, grazie ad un aggiornamento dei PC per tutti i livelli (consumer, lavorativo e scolastico).
Il caso di Apple
Per quanto riguarda il gigante di Cupertino, ha spedito 2,8 milioni di unità in meno rispetto primo trimestre del 2022. Un calo che si è tradotto anche in una diminuzione della quota di mercato, passata dall’8.6% al 7.2%.
È vero che Apple non diffonde i numeri circa le vendite dei Mac, ma i numeri forniti da IDC sono assolutamente attendibili. C’è dunque da fidarsi: il primo trimestre del 2023 di Apple in ambito PC è stato un fallimento, soprattutto considerato il fatto che proprio in questo periodo sono stati presentati anche i MacBook Pro di ultima generazione, con M2 Pro e M2 Max.
Qual è dunque il problema? Perché i Mac stanno facendo così fatica a fare breccia nei cuori degli utenti? Le prestazioni sembrano essere assolutamente convincenti, nessuno le mette in dubbio. È forse il design a non convincere? Oppure è tutta una questione di prezzi? In tempo di crisi immaginiamo sia fortemente diminuito il numero di persone disposte a spendere 2.500 euro (il prezzo in Italia del MacBook Pro 14″ con M2 Pro) per un notebook, per quanto potente e affidabile sia.
Nel Q1 2023, Apple è stata l’azienda con la peggiore contrazione nel mercato PC. È un dato di fatto, i numeri parlano chiaro e potrebbero avere conseguenze anche sulle future strategie di Tim Cook e soci, così da aggiustare il tiro.
Immagine di copertina © Karl Conrad