Diciamolo subito: siamo nel campo della pura speculazione, una rondine non fa primavera etc. etc. Il fatto è che ci riecheggiano ancora nella mente le parole di Peter Oppenheimer alla presentazione degli ultimi risultati fiscali di Cupertino. Ricordate? Per l’occasione disse che il prossimo autunno sarebbe stato “particolarmente movimentato,” sopratuttto a partire dal prossimo ottobre. Sono parole che fanno ecco a quelle di Tim Cook (“Stiamo lavorando su dei prodotti di cui siamo davvero fieri; li annunceremo non appena saremo pronti”) e che preannunciano gustose novità nei prossimi mesi.
Sulla scia di questi pensieri, scopriamo stamane che sull’Apple Store statunitense -ma anche quello italiano– il Mac mini non è più disponibile per la consegna immediata; i tempi si sono dilatati a 5-7 giorni lavorativi. Il che, di per sé, non vuol dire nulla ovviamente, ma visto nel complesso il dato fa un certo effetto.
Talvolta capita infatti che si verifichino dei brevi ammanchi nella catene delle forniture, anche di prodotti ancora nel bel mezzo del ciclo vitale; in qualche caso, tuttavia, il fenomeno è sintomatico di un imminente aggiornamento. Peccato soltanto che su Amazon e nella maggior parte dei negozi fisici, il Mac mini sia ancora disponibile in ingenti quantità, perché altrimenti era praticamente fatta.
L’ultimo update di linea risale al 23 ottobre 2012, e oramai -dopo 275 giorni- ci avviciniamo alla fine del ciclo di prodotto. Chissà quindi se anche il Mac mini -come probabilmente il MacBook Pro- beneficerà di una rinfrescata in salsa Haswell. Sono aperte le scommesse.