A corollario dell’articolo sulle novità di iOS 13 e sulle nuove feature di macOS 10.15, entrambi in arrivo al WWDC 2019, Mark Gurman lancia un’altra bomba: durante la conferenza degli sviluppatori, Apple ha intenzione di presentare finalmente i nuovi Mac pro; ma la disponibilità effettiva slitterà di molte settimane.
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È dal 2013 che gli utenti agognano un aggiornamento dei Mac Pro, dopo la delusione del primo Mac cilindrico che -sulla carta- era una bomba ma poi nell’atto pratico si è concluso in un vicolo cieco dal punto di vista dello sviluppo. E così, nel giro di tre anni, siamo passati dal “Can’t innovate anymore, my ass” di Schiller (“col ca… che non sappiamo più innovare”) a “Volevamo fare qualcosa di audace e diverso […], ma ci siamo ritrovati incastrati all’interno di una forma circolare” di Federighi.
Alla fine, nel 2017 i dirigenti di Cupertino hanno promesso l’arrivo di una macchina completamente nuova e modulare, facilmente aggiornabile e riparabile, a costo di sacrificare un po’ estetica e dimensioni. E ora è giunto finalmente il momento, pur se con una contropartita. Cinguetta Gurman:
Riguardo il nuovo Mac Pro di cui abbiamo discusso qui, l’anteprima arriverà al WWDC ma il lancio avverrà mesi dopo (com’è accaduto col Mac Pro 2013 e con l’iMac Pro del 2017); questa è la scaletta che seguiranno con ogni probabilità. Sono semplicemente troppo indietro per un lancio alla conferenza.
Ai Mac Pro del 2019 saranno affiancati inoltre nuovi Cinema Display da 31.6 pollici e risoluzione 6K, nome in codice J290, basati su tecnologia mini-LED e dotati di supporto a high-dynamic-range per colori più credibili.
Fiato sospeso dunque fino al WWDc 2019 che aprirà i battenti al pubblico tra circa un mesetto, il prossimo 3 giugno alle 18.00 ora nostrana.