Il grande protagonista del primo evento Apple del 2022 è senza alcun dubbio Mac Studio, un computer desktop che – nonostante le dimensioni compatte – garantisce prestazioni impressionanti. Numeri e percentuali da capogiro hanno inizialmente tratto tutti in inganno, ma alla fine è stata la stessa azienda di Cupertino a sciogliere il dubbio: il Mac Studio non prende il posto del Mac Pro.
L’evento Peek Performance non ha tradito le aspettative (e i leak delle ore precedenti). Tim Cook ha comunicato importanti novità per le categorie Apple TV+, iPhone, iPad e Mac, in quest’ordine. Un appuntamento talmente ricco, che qualcosa è stato rivelato anche durante i saluti finali.
John Ternus, Senior Vice President of Hardware Engineering di Apple, ha annunciato in via ufficiale che il Mac Pro con Apple Silicon è in arrivo. La transizione verso i SoC made-in-Cupertino procede come da programma, ma nell’elenco dei computer manca ancora il più potente dei Mac.
Mac Studio e Studio Display si aggiungono alla nostra incredibile line-up di Mac con Apple Silicon. La transizione è quasi ultimata, manca un solo prodotto all’appello, Mac Pro. Ma questo, è per un altro giorno.
Con “altro giorno” si intende, ovviamente, un “altro evento”. Ternus non ha fornito ulteriori dettagli in merito ma non ci sono dubbi sul fatto che Mark Gurman, Ming-Chi Kuo, Luke Miani e altri nelle prossime settimane sapranno dirci qualcosa in più.
E allora come dovremmo intendere questo Mac Studio? Come un “Mac Mini Pro” o un “Mac Pro Mini”? Il gioco di parole è quasi d’obbligo, e la risposta appare abbastanza semplice, anche alla luce del commento di Ternus.
Il Mac Studio nel listino di Apple prende il posto dell’iMac da 27″ (da qualche ora non più disponibile), ed è una versione stra-potenziata (passateci il termine) del Mac Mini di fascia più alta.
Il meglio – Mac Pro con Apple Silicon – deve ancora venire.