La daisy-chain del Thunderbolt può supportare sei connessioni per porta. Per daisy-chain si definisce un’interconnessione di unità periferiche in serie tra di loro: una dopo l’altra, tutte collegate ad una sola porta. Il Mac Pro 2013 dispone di sei porte Thunderbolt 2 (oltre a quattro porte USB 3, due porte Gigabit Ethernet ed una porta HDMI 1.4 UltraHD), il che vuol dire che sono quattro in più rispetto a qualsiasi altro Mac e vi ci si possono connettere un sacco di periferiche in contemporanea.
Alle sei porte Thunderbolt 2 si possono collegare in serie un massimo di 36 periferiche, che si sommano a quelle collegabili alle altre porte del Mac per un totale di 42 periferiche. Questa capacità indica che questo Mac Pro è stato pensato per potersi estendere verso l’esterno, ma il computer sarà in grado di supportare efficacemente tutti questi dispositivi interconnessi?
Il test messo su da MacWorld mira proprio a verificare come funziona il Mac Pro con il massimo numero di periferiche collegabili. Sono state connessi quindi 36 hard-disk (19 Thunderbolt, 15 USB, 2 FireWire 800) per una capacità complessiva di 100,63 TB. Oltre ai dischi, sono stati collegati al Mac Pro due Thunderbolt dock (un Belkin Thunderbolt Express Dock e una CalDigit Thunderbolt Station), un Apple Thunderbolt Display, due Apple Cinema Displays e un HP Z Display Z27i. La potenza richiesta da tutti questi dispositivi in funzione è stata di ben 865 Watt. A vederlo nell’immagine in alto, il cilindretto del Mac Pro sembra davvero accerchiato dalle sue periferiche!
L’aspetto più sorprendente di tutto questo è che ha funzionato. Uno script ha copiato 6GB di dati dalla memoria flash PCIe del Mac Pro ad ognuno dei dischi collegati. La velocità massima di scrittura raggiunta dal Mac Pro è stata di 3 GBps, con una differenza di prestazione per i dispositivi posti all’inizio di una daysi-chain. Un disco Promise Pegasus R6 messo a monte della catena ha funzionato con una velocità media di scrittura di 709.8 MBps e 584.7 MBps in lettura, mentre le velocità medie sono scese a 556.7 MBps in scrittura e rimaste praticamente invariate a 591.5 MBps in lettura, con il disco piazzato alla sesta posizione, ossia in coda alla catena.
Dopo il video lungo 558 giorni montato con Final Cut Pro, questo test estremo registra un altro successo per il Mac Pro 2013, sopratutto se si pensa alle ripercussioni negative sulle prestazioni che si sarebbero riscontrate solo pochi anni fa collegando così tante periferiche USB o FireWire contemporaneamente. Il problema qui sembra essere piuttosto trovare lo spazio per piazzare tutti i dispositivi collegati!
Vi riportiamo qui sotto l’elenco dei dispositivi Thunderbolt usati per l’esperimento, in rigoroso ordine alfabetico:
- Adata DashDrive SE720
- Akitio Neutrino Thunder D3
- Apricorn Aegis Portable 3.0
- Buffalo DriveStation DDR
- Buffalo DriveStation Duo
- Buffalo DriveStation Mini Thunderbolt SSD
- Buffalo MiniStation Extreme
- Buffalo MiniStation Thunderbolt
- CalDigit T3
- CMS BounceBack
- Elgato Thunderbolt Drive+
- Elgato Thunderbolt+ SSD
- G-Technology G-Dock ev with Thunderbolt
- G-Technology G-Drive Mini
- G-Technology G-Drive mobile USB
- G-Technology G-Drive mobile with Thunderbolt
- G-Technology G-Drive Pro with Thunderbolt
- G-Technology G-Raid
- ioSafe Rugged Portable
- LaCie 2big Thunderbolt 2
- LaCie 5big Thunderbolt 2
- LaCie Little Big Disk Thunderbolt 2 1TB SSD
- LaCie Little Big Disk 240 SSD
- LaCie Little Big Disk 2TB hard drive
- LaCie P’223
- LaCie Rugged USB
- OWC Envoy Pro EX
- OWC Mercury Elite Pro Dual
- OWC Mercury Helios
- OWC ThunderBay IV
- Promise Pegasus R6
- Seagate Free Agent FW
- Toshiba Canvio Slim II
- Western Digital My Book VelociRaptor Duo
- Western Digital My Passport Pro
- Western Digital My Passport Slim