Brutte notizie per chi attendeva aggiornamenti sul fronte dei portatili Apple. Per una serie di concause, i MacBook Air M2 con scocca colorata sono stati spostati a fine anno; per i MacBook Pro invece se ne riparla addirittura nel 2023.
Erano attesi entrambi per quest’anno, o almeno così dicevano i rumors; e invece niente da fare. Le ultime indiscrezioni di Bloomberg sembrano negare questa possibilità. Sappiamo che Apple lavora ad un MacBook Air squadrato e colorato col Notch del MacBook Pro, MagSafe di terza generazione e fotocamera FaceTime da 1080p, caratterizzato dai colori dell’iMac 24″(blu, verde, rosa, argento, giallo, arancio e viola). Avrà un processore aggiornato di stirpe M2 al posto degli attuali M1, con chip M2 molto più potente (CPU a 8 Core e GPU a 10 core invece di 7 o 8 come ora).
I Chip di classe M1, M2, M3, come detto, saranno destinati agli entry level tipo MacBook Air, MacBook Pro, Mac mini e iMac base; per i Mac Pro, gli iMac e i MacBook Pro di fascia alta invece Apple adotterà chip M1 Pro, M2 Pro o M2 Max e M2 Max e così via. E qui veniamo all’altro tasto dolente.
Secondo Ming-Chi Kuo, la produzione di massa del nuovo MacBook Air doveva avere inizio durante la seconda metà dell’anno o all’inizio del terzo trimestre, il che suggeriva un lancio verso settembre; ora invece l’intervallo di tempo più plausibile invece sembra fine la fine del 2022.
E il ritardo accumulato sugli Air avrà contraccolpi pure sui Pro. I nuovi MacBook Pro M2 Pro e M2 Max infatti non potranno arrivare prime dell’inizio dell’anno prossimo. E ciò indica anche un’altra importante implicazione: il ciclo di prodotto dei dispositivi con processore di serie M è circa due anni.