Nonostante siano sul mercato oltre 6 mesi, i nuovi portatili professionali Apple non sono perfetti. E sebbene abbiano colmato diverse delle lacune iniziali, ecco 6 limiti dei nuovi MacBook Pro che bisogna riconoscere. Cose, cioè, che queste macchine non possono ancora fare.
Porta Ethernet
La ragione per cui Apple non ha potuto infilare una Ethernet sui nuovi MacBook Pro è semplice: la porta ha uno spessore eccessivo per la sottile scocca del computer. Che poi è lo stesso identico problema che si è trovata a dover affrontare con gli iMac 24″ ma lì hanno risolto incastonando Ethernet nel caricabatterie: perché non fare lo stesso anche sui portatili?
Face ID su Mac
Nonostante se ne parli da anni, e nonostante l’introduzione del notch sui Mac presenti e su quelli futuri, Apple ha esplicitamente dichiarato che non ha nulla di annunciare riguardo il riconoscimento facciale su Mac. Come dire, non è allo studio, e non arriverà nel breve e medio termine. Dunque, non fateci la bocca.
Niente Supporto a SD UHS-III
Il lettore SD integrato nei nuovi MacBook Pro supporta un trasferimento dati fino a 90MB/s con schede UHS-I SD e fino a 250MB/s con quelle di tipo UHS-II SD (anche se in teoria UHS-II arriverebbe a 312MB/s). Niente UHS-III da 624 MB/s, insomma.
Connettività 5G
Tutti i principali competitor Apple offrono portatili con 5G integrato. Apple invece, no. In realtà ci sta lavorando su, e pare che il primo MacBook Pro 5G arriverà dopo che Apple avrà sviluppato un chip modem internamente: appuntamento dunque al 2023.
Supporto Wi-Fi 6E
È vero, il Wi-Fi 6E è relativamente nuovo e non c’è fretta di implementarlo, ma prodotti come il Google Pixel 6 e il Samsung Galaxy S21 Ultra. Il protocollo Wi-Fi 6E offre le medesime feature e funzionalità di Wi-Fi 6, ma ha prestazioni superiori, una latenza inferiore e un trasferimento dati più performante. In più include anche la banda a 6 GHz.
Supporto ai Display 4K 120Hz
Dopo 5 anni di assenza, Apple ha rimesso una porta HDMI sui MacBook Pro; peccato però che abbia scelto lo standard 2.0 invece di HDMI 2.1; quest’ultimo avrebbe permesso di pilotare al massimo della risoluzione/refresh rate un Display 4K 120Hz. Così com’è, invece, arriviamo solo a 60Hz.