A Cupertino in queste ore si è consumato un piccolo mistero. Apple ha cambiato senza preavviso né giustificazioni il sistema di nomi dei propri Mac. E ci viene un terribile sospetto.
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Da che mondo è mondo, Apple ha sempre identificato qualunque modello di Mac con una rigida nomenclatura per identificare la porzione dell’anno in cui viene prodotto:
- Inizio: da gennaio ad aprile
- Metà: tra maggio e agosto
- Fine: da settembre a dicembre
E così, per dire, abbiamo MacBook Pro Fine 2016, Mac mini Fine 2012 e Mac Pro Metà 2012. Ora però qualcuno ha notato che in tutta la documentazione ufficiale è sparito ogni riferimento alla porzione dell’anno di fabbricazione, ma solo per i portatili professionali che ora diventano “MacBook Pro 2016.” E non è un caso né un errore: la cosa si verifica anche nelle “Informazioni su questo Mac” nei nuovi MacBook Pro aggiornati a macOS 10.12.4 Beta.
D’altro canto, dato che Apple aggiorna i computer non più di una volta l’anno, l’aggiunta del suffisso Inizio-Metà-Fine risulta un filo inutile e forse perfino controproducente. Sopratutto se, come si vocifera, la mela ha davvero intenzione di aggiornare di nuovo i MacBook Pro a scapito degli altri Mac che languono da anni. Sentire MacBook Pro 2016 e MacBook Pro 2017 fa meno rabbia della combo MacBook Pro Fine 2016 e MacBook Pro Inizio 2017, in particolare se dovessero costare meno come si vocifera. Questione di percezione.