Finora vi abbiamo suggerito tante idee per i regali di Natale, dagli accessori più insoliti e divertenti, fino alle migliori offerte per acquistare iPhone o i nuovi iPad, senza dimenticare le scadenze con cui ordinare e ricevere il tutto entro il 24 dicembre. Ora, però, è il momento di parlare dei Mac.
Non aveva molto senso cercare sconti qua e là per la rete. Primo perché sull’hardware Apple di solito non si risparmia granché rispetto ai prezzi di listino; e secondo perché in ogni caso si può sempre ricorrere allo sconto del 10% circa con Apple on Campus: basta presentarsi allo Store con un amico universitario. Meglio concentrarsi piuttosto sul modello più idoneo per voi o per il fortunato che riceverà la strenna.
In generale, lo schema di prezzi della mela è molto intellegibile, e si basa su una regola aurea: più si paga, più si ottiene. Ciò detto, non è sempre vero che il prodotto più costoso o di punta sia necessariamente quello più indicato per le nostre esigenze. È evidente che il MacBook Air sia consigliabile a chi ha bisogno soprattutto di leggerezza e praticità (sta letteralmente su un dito), a chi è spesso in giro per lavoro o studio, e a chi lo impiega soprattutto per leggere, scrivere e navigare. Controindicato, invece, a chi ha bisogno di potenza d’elaborazione (montaggi video, giochi di ultima generazione, CAD, 3D, etc.) e di tanto spazio su disco. Perché se è vero che un 11″ costa solo 1.029€, considerate che di default offre appena 128GB di SSD non aggiornabili; per i 256GB occorre scucire 1.229€, e per arrivare a 512GB dovrete aggiungere altri 300€. Giusto per capirci, per un 13″ top di gamma con 512GB di SSD, Intel Core i7 dual-core a 1,7GHz e 8GB di RAM siamo alla bellezza di 1.879€.
E se coi vecchi portatili era pensabile smontare il vecchio HD e sostituirlo con una comune ed economica SSD in poco tempo e senza attrezzatura speciale, ora ciò non è più possibile. E questo vale anche per il MacBook Pro con display Retina. Si tratta di un computer decisamente più potente dell’Air e comunque molto maneggevole, destinato a usi più intensivi di un foglio di calcolo o una tesina. Purtroppo, costa parecchio: si parte da 1.329€ per l’entry level da 13″ e solo 128GB di SSD e 4GB di RAM; un po’ poco per decide di comprare una macchina di fascia alta come questa, quindi considerate che di sicuro, a voler risparmiare, dovrete aggiungere almeno qualcosina sulla memoria. 8GB è il minimo da considerare oggi come oggi, e questo privilegio costa 100€ in più. A questo punto, tanto vale puntare direttamente al modello da 256GB: 1.529€ e passa la paura. Per configurazioni più performanti/capienti e per display da 15″ si supera di parecchio i 2.000€ e ci sia avvicina pericolosamente ai 3.000€. Un budget che fa pura.
Certo, c’è sempre il caro, vecchio MacBook Pro “liscio” da 13″ ma onestamente non ci sentiamo di consigliarlo; si tratta oggettivamente dello stesso hardware dell’anno scorso, ad appena 50€ in meno. Certo, è l’unico della gamma con HD da 500GB e soprattutto disco ottico, ma se vi fidate del nostro giudizio, lasciate perdere il disco rigido. Da Lion in poi, OS X funziona in maniera degna solo con le SSD.
A questo punto, perché non valutare la possibilità di un portatile di seconda mano, magari da modificare con un’iniezione di SSD e RAM? Mediamente, e parliamo per esperienza, l’usato Mac è tenuto molto meglio della controparte Windows, e si svaluta pure meno. Ciò significa che andrete a pagare di più per un usato che tuttavia manterrà il proprio valore inalterato più a lungo. E dateci retta: la rivendita di terza mano non così rara e dà più soddisfazioni di quanto non osereste pensare.
Al di là dei siti locali -tipo Portaportese a Roma- in cui si trova di tutto e di più, meglio concentrare i vostri sforzi su siti collaudati e molto noti nell’ambiente Apple. I migliori sono senza dubbio Macusato e MacExchange, entrambi molto ben fatti sia nella parte dedicata agli acquirenti che ai venditori. Ovviamente, non è come su eBay, e benché anche qui esista un sistema di feedback e punteggi, si tratta solo siti che fanno da tramite tra privati: non acquistate quindi a scatola chiusa, e pretendente sempre di provare l’hardware prima di comprarlo. Lì, per poche centinaia di Euro, troverete anche i MacBook bianchi e neri, e perfino modelli ancora più vecchi. C’è anche chi ha fatto discreti affari, con Mac che ora sono considerati vintage. Insomma, avete l’imbarazzo della scelta: buon divertimento e buoni acquisti a tutti.