Con la nuova versione di MacBook Pro da 15″ arriva una nuova opzione: il display con una risoluzione di 1680×1050. Si tratta del 36% in più di pixel rispetto alla risoluzione classica di 1440×900. Come appare? E’ davvero necessario lo spazio extra?
Sono stati messi fianco-a-fianco due MacBook Pro con le due risoluzioni. Le differenze sono sorprendenti: non nel senso che credete. La comparativa non è propriamente scientifica, si tratta di semplici fotografie scattate ai due portatili, però è sufficiente a far rilevare alcuni dettagli.
Il display a risoluzione più alta è più scuro di quello classico: a parità di luminosità impostata, il pannello a risoluzione inferiore sembra emettere più luce. E’ interessante poiché si tratta in entrambi i casi di modelli LED. La differenza in luminosità paga in termini di profondità di nero. Ovviamente il display con risoluzione più alta ha neri più marcati (anche i grigi tendono troppo al nero), laddove il display classico ha un bilanciamento più omogeneo e lineare.
I colori del nuovo display sono più vividi: con neri più profondi i colori sembrano più saturi. Il bilanciamento del bianco è il medesimo per entrambi i display. Da questo punto di vista, l’incremento di luminosità del primo modello sembra non avere effetti. L’angolo di visione, verticale ed orizzontale, sembra essere identico: incredibilmente ampio in entrambi i modelli. L’unica differenza è che quando si supera l’angolo di visione ottimale, nel display classico si avverte un’esplosione di verde, in quello nuovo il colore dominante diventa il rosso.
L’impressione generale, tuttavia, è che il display con risoluzione più grande sia migliore. La luminosità inferiore non è in sé un fatto positivo o negativo. Il nuovo display appare più netto, ricco e con colori più pieni.
Sul fronte dell’usabilità i vantaggi sono evidenti: più pixel, più spazio, più felicità. Con OS X le interfacce ovviamente appaiono più piccole e le pagine web tendono a mostrare più sfondo bianco di quanto siamo abituati a vedere di solito, non essendo generalmente progettate per risoluzioni così grandi. Lo spazio orizzontale in eccesso consente di navigare e tenere aperto il client di posta elettronica a fianco; per non parlare di quanto sia fantastico lavorare con Eclipse o Photoshop. Da questo punto di vista, tuttavia, i vantaggi sono quelli che tutti possiamo immaginare.
In definitiva la scelta del nuovo display deve essere sempre ponderata in base all’utilizzo che ognuno fa del proprio computer. I professionisti della grafica non avranno dubbi, ammesso che non abbiano già optato per il modello da 17″. Se utilizzate il vostro MacBook Pro come workstation primaria, allora i € 90,00 richiesti per il cambio (quello anti riflesso costa € 135,00) sono davvero ben spesi. Voi cosa ne pensate? Ditelo nei commenti.
[Via Gizmodo]