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Il CEO di Apple torna sulla questione della fusione tra Mac e iPad, il mitologico computer-tablet ibrido dotato di un’esperienza hardware e software unificata. La cosa era emersa nella sessione domande e risposte dell’ultimo evento Educational, ma solo ora è emersa sui media.
“Al Sydney Morning Herald, Cook ha dichiarato: “Non crediamo nella diluizione dell’uno nell’altro. Una delle ragione per cui entrambe le macchine sono così incredibili è perché le spingiamo a fare quel che riesce meglio loro. E se inizi a unirle, allora cominci anche a fare compromessi e cedimenti. Alla fine, la società potrebbe essere perfino più efficiente, ma non è questo l’importante. Qui cerchiamo di dare alle persone cose che possano aiutarle a cambiare il mondo o esprimere le proprie passioni, la propria creatività. Per cui, questa cosa della funzione su cui alcuni sono fissati, non penso sia quel che serve agli utenti.”
Cook afferma di usare il Mac a casa per lavoro, e l’iPad quando in giro o in viaggio; ed entrambi offrono un’esperienza utente adeguata a seconda dei momenti. “Uso tutto,” ha aggiunto, “e amo tutto.”
E intendiamoci. Se l’hardware non convergerà, ciò non significa che la fusione non avverrà in qualche forma lato-software. È noto infatti che Cupertino sta alacremente lavorando su una maggiore interoperabilità tra iOS 12 e macOS 11.4; presto, in altre parole, avremo a disposizione app di terze parti che funzionano contemporaneamente (con interfacce diverse) su iPhone, iPad, Mac e Apple Watch. Se ne parlerà dopo l’estate, e un assaggio di questa tecnologia lo avremo al WWDC 2018.
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