[blogo-video id=”202893″ title=”Addio Slow Motion Finder” content=”” provider=”brid” video_brid_id=”” video_original_source=”” image_url=”https://s3.eu-west-1.amazonaws.com/video.blogo.it/thumb/72lW6UEj-640.jpg” thumb_maxres=”0″ url=”230182″ embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMjAyODkzJyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSBjbGFzcz0nbXBfdmlkZW9fdGhlbWUgaWZyYW1lX19tcF92aWRlb190aGVtZScgc3JjPSJodHRwczovL21lbGFibG9nLmFkbWluLmJsb2dvLml0L3ZwLzIwMjg5My8iIGFsbG93ZnVsbHNjcmVlbj0idHJ1ZSIgd2Via2l0YWxsb3dmdWxsc2NyZWVuPSJ0cnVlIiBtb3phbGxvd2Z1bGxzY3JlZW49InRydWUiIGZyYW1lc3BhY2luZz0nMCcgc2Nyb2xsaW5nPSdubycgYm9yZGVyPScwJyBmcmFtZWJvcmRlcj0nMCcgdnNwYWNlPScwJyBoc3BhY2U9JzAnPjwvaWZyYW1lPjxzdHlsZT4jbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMjAyODkze3Bvc2l0aW9uOiByZWxhdGl2ZTtwYWRkaW5nLWJvdHRvbTogNTYuMjUlO2hlaWdodDogMCAhaW1wb3J0YW50O292ZXJmbG93OiBoaWRkZW47d2lkdGg6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDt9ICNtcC12aWRlb19jb250ZW50X18yMDI4OTMgLmJyaWQsICNtcC12aWRlb19jb250ZW50X18yMDI4OTMgaWZyYW1lIHtwb3NpdGlvbjogYWJzb2x1dGUgIWltcG9ydGFudDt0b3A6IDAgIWltcG9ydGFudDsgbGVmdDogMCAhaW1wb3J0YW50O3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7aGVpZ2h0OiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fTwvc3R5bGU+PC9kaXY+”]
Probabilmente non ve ne siete neppure accorti ma, con macOS High Sierra, Apple ha mandato in pensione uno storico effetto grafico presente sul Mac sin dalla prima versione di OS X: lo slow motion del Finder.
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Non serviva a nulla, se non a sorprendere gli amici e cagionare un onesto Wow Effect nell’uditorio. In pratica, con le vecchie versioni di macOS, bastava tenere premuto il pulsante Maiuscolo mentre si minimizza una finestra del Finder (tastino giallo “-“) perché l’animazione andasse a rallentatore. Una chicca high-tech per ostentare la finezza del motore di rendering dell’interfaccia del Mac, presente sin dal primo vagito di OS X e rimasta lì per ben 16 anni.
L’effetto fu mostrato per la prima volta da Steve Jobs in persona, durante la Demo, causando non poca meraviglia nel pubblico. Oggi sembra poca cosa, ma nel 2001 rappresentava una finezza estetica davvero formidabile; una prova di forza bruta ed eleganza mai vista fino a allora su un computer (siamo ai tempi di Windows 95, per intenderci).
E ora è un ricordo del passato. D’altro canto, non aveva davvero più ragione di esistere, visto che qualunque smartwatch oggi è in grado di impressionare con effetti grafici decisamente più evoluti. Per carità: erano altri tempi ma un po’, ve lo confessiamo, ne abbiamo nostalgia.