[blogo-video id=”206803″ title=”MacPad Pro – Concept” content=”” provider=”brid” video_brid_id=”” video_original_source=”” image_url=”https://s3.eu-west-1.amazonaws.com/video.blogo.it/thumb/2C6Vl4B5-640.jpg” thumb_maxres=”0″ url=”252613″ embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMjA2ODAzJyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSBjbGFzcz0nbXBfdmlkZW9fdGhlbWUgaWZyYW1lX19tcF92aWRlb190aGVtZScgc3JjPSJodHRwczovL21lbGFibG9nLmFkbWluLmJsb2dvLml0L3ZwLzIwNjgwMy8iIGFsbG93ZnVsbHNjcmVlbj0idHJ1ZSIgd2Via2l0YWxsb3dmdWxsc2NyZWVuPSJ0cnVlIiBtb3phbGxvd2Z1bGxzY3JlZW49InRydWUiIGZyYW1lc3BhY2luZz0nMCcgc2Nyb2xsaW5nPSdubycgYm9yZGVyPScwJyBmcmFtZWJvcmRlcj0nMCcgdnNwYWNlPScwJyBoc3BhY2U9JzAnPjwvaWZyYW1lPjxzdHlsZT4jbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMjA2ODAze3Bvc2l0aW9uOiByZWxhdGl2ZTtwYWRkaW5nLWJvdHRvbTogNTYuMjUlO2hlaWdodDogMCAhaW1wb3J0YW50O292ZXJmbG93OiBoaWRkZW47d2lkdGg6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDt9ICNtcC12aWRlb19jb250ZW50X18yMDY4MDMgLmJyaWQsICNtcC12aWRlb19jb250ZW50X18yMDY4MDMgaWZyYW1lIHtwb3NpdGlvbjogYWJzb2x1dGUgIWltcG9ydGFudDt0b3A6IDAgIWltcG9ydGFudDsgbGVmdDogMCAhaW1wb3J0YW50O3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7aGVpZ2h0OiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fTwvc3R5bGU+PC9kaXY+”]
Probabilmente, il dispositivo immaginato dal designer Kevin Noki non esisterà mai. Si tratta di un trait d’union tra un MacBook e un iPad Pro, in grado di piegarsi a conchiglia come un laptop, ma anche di diventare un tablet o un surrogato di computer desktop. In effetti, è molto poliedrico e adattabile alle proprie esigenze.
La tecnologia alla base di questo gingillo è costituita dai pannelli OLED pieghevole, e se vi sembra fantascienza sappiate che già quest’anno è previsto il lancio di smartphone con schermi pieghevoli. E questo concept, che ha richiesto oltre 6 mesi di “design, animazione, modifiche e rendering,” mostra i possibili scenari futuri che ci aspettano. Scenari decisamente audaci, non lo nascondiamo.
Da principio, il video mostra un MacPad Pro chiuso a conchiglia; potrebbe sembrare un comune laptop. Poi, però, si apre a farfalla e crea un enorme schermo touch da circa 25″ su cui è possibile disegnare come su un gigantesco tablet; il sistema operativo in questo caso è macOS, e non iOS. C’è Photoshop, e c’è il supporto ad Apple Pencil, accessorio che invece non è possibile usare coi Mac attuali.
Piegandosi all’indietro, si ottiene un tablet di dimensioni standard, attorno ai 12″ come iPad Pro; piegato nell’altro verso, invece, una delle porzioni del display diventa una tastiera virtuale. Infine, lo stesso dispositivo completamente aperto può essere posizionato su uno stand, diventando in pratica un iMac a cui si potrebbero collegare mouse e tastiera senza fili.
C’è da dire che difficilmente nei prossimi anni vedremo tecnologie così sofisticate, e ci sono dubbi che un display potrà mai piegarsi a 180 gradi da ambo i lati, in modo efficace e senza usura. Ma l’idea resta molto interessante, anche perché si basa su una importante innovazione a cui Apple lavora da anni: una cerniera viva che permette di piegare a libretto una lastra di metallo, grazie a degli ingegnosi intagli sul lato esterno.
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