Courtesy of Macworld
Macworld USA ha recensito la nuova gamma MacBook Air, introdotta al WWDC di poche settimane fa.
A fronte di una importante riduzione di prezzo rispetto al passato, i test di Macworld hanno rilevato una anomala riduzione delle prestazioni: come potete vedere dalla tabella qui sopra, infatti, il test Speedmark ha dimostrato che i nuovi chip Core2Duo da 2,13GHz e da 1,86GHz ottengono punteggi inferiori alla precedente versione top (sempre da 1,86GHz).
Nonostante il clock superiore e la grafica migliorata, in ben 11 test sui 18 il vecchio modello ha superato il nuovo: secondo il Macworld Lab la limitazione delle prestazioni è una precisa scelta di Cupertino per ridurre la dispersione di calore e prolungare la durata della batteria, veri talloni d’Achille del sottile laptop di Cupertino.
Una scelta che lascia davvero perplessi e rianima fantasmi del passato: difficile convincersi che la riduzione delle prestazioni sia la soluzione corretta, e non solo la via più facile, a problemi di tale natura.
Non si erano pensionati i PowerPC proprio per problemi di questo tipo, introducendo il quoziente performance/watt?