Magic Mouse Pro, un brevetto svela i piani di Apple

Un brevetto rivela un interessante mouse completamente rotondo che può essere impugnato in qualunque modo grazie a dei sensori che comprendono il modo in cui è impugnato.
Magic Mouse Pro, un brevetto svela i piani di Apple
Un brevetto rivela un interessante mouse completamente rotondo che può essere impugnato in qualunque modo grazie a dei sensori che comprendono il modo in cui è impugnato.

Un nuovo brevetto Apple -numero 10.496.187- svela un dispositivo di puntamento capace di funzionare in modo impeccabile a prescindere da come viene impugnato. Si intitola “Assemblato a volta privo di orientamento per il controllo dei dispositivi elettronici” e somiglia tanto ad un ipotetico Magic Mouse Pro.

[related layout=”big” permalink=”https://www.melablog.it/post/219692/mouse-apple”][/related]

La descrizione del prodotto, all’interno dei carteggi, è piuttosto contorta come si conviene ad ogni relazione brevettuale:

“Un assemblato di input viene fornito per il controllo di un dispositivo elettrico, laddove l’assemblato di input può includere una struttura di copertura che fornisce una superficie priva di orientamento con riferimento ad almeno uno degli assi del sistema di coordinate di input, un sotto-assemblato che fa da sensore, almeno parzialmente protetto dalla struttura di copertura, e capace di rilevare, assieme al sensore, il sistema di coordinate dell’utente rispetto alla superficie priva di orientamento […], l’uso fisico della struttura di copertura e determinare così l’azione di controllo per il dispositivo elettronico in base al sistema di coordinate dell’utente e dell’uso fisico che si fa del dispositivo.”

Un arzigogolo semantico che tratteggia qualcosa di molto più semplice da spiegare: parliamo banalmente di un mouse che si può impugnare come volete, e che -nonostante ciò- riesce a capire la direzione in cui desiderate spostare il cursore. Ecco perché non ha bisogno di un “sopra” o di un “sotto.”

[img src=”https://media.melablog.it/3/375/brevetto-magic-mouse_.jpeg” alt=”” align=”center” size=”large” id=”223352″]

Dagli schizzi allegati nella documentazione non si evince molto sul design del gingillo, se non che ha una forma convessa e una sagoma stondata. Ce lo immaginiamo come una specie di pad di puntamento molto simile all'”Hockey puck” rilasciato col Bondi Blue iMac G3 nel 1998, ma senza fili. È quello che potete ammirare qui di seguito.

[img src=”https://media.melablog.it/6/64e/pucks.jpg” alt=”” align=”center” size=”large” id=”223353″]

Ovviamente non c’è nessuna certezza che questo dispositivo immaginario si tramuti in un prodotto finito, ma è sempre interessante ripercorrere le strade che portano ad un nuovo rilascio. E chissà che la tecnologia messa a punto per il brevetto non contribuisca a rendere ancora più intelligenti e intuitivi altri prodotti tipo, per dirne uno in arrivo l’anno prossimo, Apple Glasses.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti