Su Technically Personal si legge della possibilità che la soluzione di mappe creata internamente da Apple possa approdare presto su OS X. Lo suggerirebbero alcune tracce scovate nella Beta di iOS 6, ma probabilmente si tratta d’un abbaglio.
Tutto è iniziato quando uno sviluppatore, Cody Cooper, si è imbattuto in un dump del codice delle di iOS 6 beta che lasciava ipotizzare -magari in qualche forma inedita- un porting delle mappe Apple anche sui Mac:
Durante le sue investigazioni di routine dell’app Mappe, Cody ha scoperto alcuni pezzetti interessanti nel file altitude_manifest.xml.
In questo file XML ci sono dei riferimenti ad un set di schede grafiche con chipset Intel per le quali vengono disabilitate certe feature tipo lo Shading.
Cody afferma che quei vecchi chipset Intel sono noti per la mancanza di supporto adeguato allo Shading, e questa è probabilmente la motivazione per cui Apple ha deciso di disabilitarlo su tali Mac o di abilitarlo via rendering software.
La domanda che in molti si saranno posti, a questo punto, è ovvia: per quale ragione dovremmo trovare riferimenti ad una scheda per Mac in una build di iOS? E poi, perché viene menzionato solo il chip Intel e non tutti gli altri?
Evidentemente, bisogna cercare la risposta nel trait d’union tra i due mondi, ovvero nel simulatore di dispositivi iOS per OS X:
Visto che i file stanno dentro al pacchetto di simulazione dell’iPhone, è possibile che i riferimenti siano semplicemente collegati alle funzionalità del simulatore che consentono agli sviluppatori di testare le proprie app senza possedere un dispositivo reale.
Il nuovo sistema di mappe creato da Cupertino in seguito all’acquisizione di C3 Technologies debutterà in iOS 6 e sancirà ufficialmente il taglio del cordone ombelicale dei servizi di Google. Le mappe, sviluppate in collaborazione con TomTom, Microsoft e altri fornitori, porteranno nelle mani degli utenti navigazione turn-by-turn, immagini 3D con effetto “Flyover” e l’integrazione coi servizi di Yelp.