Il fondatore e CEO di Meta, Mark Zuckerberg, ha recentemente condiviso i suoi pensieri sul visore Vision Pro di Apple, rivelando una visione divergente rispetto all’approccio dell’azienda di Cupertino nel campo dell’AR/VR. Mentre Zuckerberg riconosce che l’approccio di fascia alta di Apple potrebbe avere senso per determinati casi d’uso, ha sottolineato le differenze nei valori e nella visione di Meta e Apple riguardo ai visori. Secondo Zuckerberg, il futuro dell’informatica di Apple non corrisponde alla sua visione personale.
Meta vs Apple: Visione divergente per il futuro dell’informatica secondo Mark Zuckerberg
Nel corso di una riunione aziendale, riportata da Alex Heath su The Verge, Zuckerberg ha evidenziato che Vision Pro di Apple non offre soluzioni magiche che il team di Meta non abbia già esplorato e considerato. Sebbene riconosca che Vision Pro presenti un display ad alta risoluzione con tecnologia avanzata, Zuckerberg minimizza l’importanza di tali caratteristiche, affermando che il dispositivo costa sette volte di più e richiede una quantità considerevole di energia, tanto da necessitare di una batteria e di un cavo collegato per l’utilizzo. Secondo lui, questa scelta di design potrebbe essere sensata per i casi specifici che Apple sta cercando di soddisfare.
Valori e visione divergenti tra Meta e Apple
Zuckerberg ha sottolineato che Meta si concentra sull’accessibilità e sulla convenienza dei suoi visori. Egli afferma che l’innovazione di Meta mira a rendere i prodotti il più possibile accessibili e alla portata di tutti, un obiettivo fondamentale per l’azienda. Inoltre, ha evidenziato il fatto che Meta ha venduto decine di milioni di visori Quest, dimostrando il successo della loro visione.
La visione di Meta per il metaverso e la presenza è incentrata sulla sfera sociale. L’obiettivo dell’azienda è consentire alle persone di interagire in modi nuovi e di sentirsi più vicine l’una all’altra. Secondo Zuckerberg, i visori di Meta sono progettati per stimolare l’attività e consentire alle persone di fare cose insieme. In contrasto, Zuckerberg ha criticato le demo mostrate da Apple per Vision Pro, che ritraevano una persona seduta sola su un divano. Questo, secondo lui, riflette una visione del futuro dell’informatica che non corrisponde alle sue aspirazioni.
Apple risponde e promuove la connessione
Naturalmente, Apple ha una prospettiva diversa sulle funzionalità uniche di Vision Pro, come EyeSight, che mostra gli occhi dell’utente quando qualcuno si avvicina, la possibilità di visualizzare l’ambiente circostante, avatar realistici per FaceTime e videoconferenza e altro ancora. Craig Federighi, SVP di Apple, ha sottolineato che l’obiettivo di Vision Pro non è isolare, ma connettere. L’azienda di Cupertino mira a creare un’esperienza coinvolgente che consenta agli utenti di interagire con il mondo circostante e con altre persone in modo più significativo.
La divergenza tra la visione di Meta e quella di Apple per il futuro dell’informatica è diventata evidente grazie alle osservazioni di Mark Zuckerberg su Vision Pro di Apple. Mentre Apple si concentra sull’offrire un’esperienza di fascia alta e su funzionalità avanzate, Meta mira a rendere i suoi visori accessibili e convenienti, promuovendo l’interazione sociale e l’attività. Questa differenza filosofica sottolinea l’approccio unico di ciascuna azienda nell’affrontare le sfide dell’AR/VR.
Nonostante le divergenze, sia Meta che Apple stanno contribuendo a plasmare il futuro dell’informatica. Entrambe le aziende hanno dimostrato un impegno nei confronti dell’innovazione e dell’avanzamento tecnologico. Sarà interessante seguire come la competizione tra Meta e Apple nel campo dell’AR/VR si svilupperà nel corso del tempo e quale visione avrà un impatto maggiore sull’evoluzione di questa tecnologia.