Lo scorso gennaio, una società di tecnologia medica che sviluppa ossimetri digitali chiamata Masimo ha fatto causa ad Apple per furto di segreti industriali e uso improprio dei propri brevetti. Nel mirino, le feature di salute di Apple Watch. I legali della società ora tornano all’attacco: a suo dire, Apple starebbe traccheggiando bellamente per continuare a vendere Apple Watch.
Masimo sostiene che Apple avrebbe rubato informazioni segrete facendo finta di voler iniziare un rapporto di lavoro con la società, per poi sottrarle invece dipendenti e specialisti. Apple Watch, spiegano dalla società, violerebbe non meno di 10 suoi brevetti.
Il tutto per arrivare a superare i problemi che affliggevano il sensore non invasivo di monitoraggio del battito cardiaco e altre sfide tecniche. Stando alle ricostruzioni del querelante, infatti, Apple avrebbe contattato la società nel 2013 per lanciare le basi di una potenziale collaborazione; l’idea era di “comprendere meglio” i prodotti Masimo nell’eventualità di una futura integrazione nei dispositivi con la mela. Tuttavia, dopo una serie di incontri (considerati produttivi da Masimo), Apple avrebbe iniziato a sottrarle impiegati chiave.
Nomi importanti come Michael O’Reilly, ex responsabile della medicina e EVP Medical Affairs presso Masimo, oppure Marcelo Lamego, CTO di Cercacor, una costola societaria di Masimo. Tutte assunzioni che avrebbero sottratto know-how ed esperienza alla competitor che ora chiede i danni e soprattutto intende aggiungere i nomi dei propri ingegneri a quattro brevetti chiave attribuiti a Lamego dopo l’abbandono di Cercacor.
Ora però Masimo incalza, e accusa Cupertino di tirarla per le lunghe. I legali Apple infatti non hanno risposto alla causa di gennaio, e anzi hanno chiesto alla Corte di attendere finché la disputa sui brevetti non verrà risolta, così da “ridurre gli sprechi” e snellire la pratica; il che significa che la prima udienza utile slitta a aprile 2021. Per il CEO Joe Kiani, Apple sta tentando di “sfruttare una finestra di opportunità per catturare un mercato emergente” usando “risorse considerevoli e un intero ecosistema” così da conquistare market share alle spalle delle tecnologie brevettate da Masimo.
Uno dei prodotti di punta di Masimo è proprio il pulsossimetro, il che rende la vicenda particolarmente interessante alla luce del lancio dei nuovi Apple Watch Series 6 con misurazione dei livelli di ossigeno del sangue.
Gli utenti vedono “il Series 6 come un dispositivo medico” spiega Kiani, il che può “danneggiare i consumatori” e “ridurre le opportunità di Masimo di vendere prodotti di grado realmente medico ai consumatori.” Aggiorneremo il post non appena ci saranno ulteriori novità.