Da alcuni giorni, Maxon ha reso disponibile la versione 11 del suo programma per la grafica tridimensionale Cinema 4D. La nuova versione ha molti miglioramenti, soprattutto per quanto riguarda le prestazioni, mantenendo comunque la piacevole e intuitiva interfaccia apparsa fin dalle prime versioni per computer Amiga.
Cinema 4D è stato tra i primi programmi a introdurre il supporto per le elaborazioni a 64 bit (il primo per Mac), e la versione 11 si spinge ancora oltre in questo senso. E’ infatti basata su una nuova architettura scritta in Cocoa, che permette di sfruttare il supporto per i 64 bit nell’intero programma (quindi non solo in fase di resa, ma anche di modellazione e animazione).
La nuova architettura porta incrementi nella velocità di rendering anche del 50%, e permette di sfruttare più di 4Gb di memoria su piattaforme a 64 bit (c’è il pieno supporto per i processori Intel Core 2 Duo e Xeon sotto Mac OS X Leopard).
I miglioramenti però non riguardano solo le prestazioni. Il sistema di rendering integra infatti un rinnovato motore per l’illuminazione globale ed è stata introdotta la possibilità di dialogo con motori esterni compatibili con lo standard RenderMan. Sono stati migliorati anche gli strumenti di painting 3D (col tool BodyPaint) e quelli di importazione ed esportazione, con l’introduzione del supporto per il formato di interscambio tra applicazioni Collada. Anche i tool di animazione non lineare hanno ricevuto notevoli miglioramenti.
Uno dei vantaggi del software è la sua modularità. E’ possibile infatti acquistare la sola versione base e integrarla coi moduli necessari per le proprie esigenze (Advanced Render, Net Render, MOCCA, PyroCluster, etc…), ma sono anche disponibili dei bundle che permettono di risparmiare. Tra questi ad esempio c’è l’Architecture Edition, particolarmente indicata per la previsualizzazione architettonica.
E’ possibile scaricare una versione di prova, comprensiva di documentazione ed esempi, dal sito ufficiale, pienamente funzionante per 42 giorni (in seguito il programma sarà funzionante, ma senza possibilità di salvataggio delle scene).
Appena installato, il programma è in inglese ma, mediante il nuovo sistema di aggiornamento automatico, è possibile scaricare facilmente il supporto per altre lingue, tra cui l’italiano.
Vale la pena di provarlo, anche considerando le richieste hardware molto basse (riesce a girare bene anche su MacBook meno recenti, almeno in presenza di scene non troppo complesse).
Il prezzo, in base alla configurazione, è compreso tra 720 € e 3100 € (IVA esclusa).