[blogo-video id=”207388″ title=”Memoji Apple vs. AR Emoji Samsung” content=”” provider=”brid” video_brid_id=”” video_original_source=”” image_url=”https://s3.eu-west-1.amazonaws.com/video.blogo.it/thumb/kU2xIdfE-640.jpg” thumb_maxres=”0″ url=”330886″ embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMjA3Mzg4JyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSBjbGFzcz0nbXBfdmlkZW9fdGhlbWUgaWZyYW1lX19tcF92aWRlb190aGVtZScgc3JjPSJodHRwczovL21lbGFibG9nLmFkbWluLmJsb2dvLml0L3ZwLzIwNzM4OC8iIGFsbG93ZnVsbHNjcmVlbj0idHJ1ZSIgd2Via2l0YWxsb3dmdWxsc2NyZWVuPSJ0cnVlIiBtb3phbGxvd2Z1bGxzY3JlZW49InRydWUiIGZyYW1lc3BhY2luZz0nMCcgc2Nyb2xsaW5nPSdubycgYm9yZGVyPScwJyBmcmFtZWJvcmRlcj0nMCcgdnNwYWNlPScwJyBoc3BhY2U9JzAnPjwvaWZyYW1lPjxzdHlsZT4jbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMjA3Mzg4e3Bvc2l0aW9uOiByZWxhdGl2ZTtwYWRkaW5nLWJvdHRvbTogNTYuMjUlO2hlaWdodDogMCAhaW1wb3J0YW50O292ZXJmbG93OiBoaWRkZW47d2lkdGg6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDt9ICNtcC12aWRlb19jb250ZW50X18yMDczODggLmJyaWQsICNtcC12aWRlb19jb250ZW50X18yMDczODggaWZyYW1lIHtwb3NpdGlvbjogYWJzb2x1dGUgIWltcG9ydGFudDt0b3A6IDAgIWltcG9ydGFudDsgbGVmdDogMCAhaW1wb3J0YW50O3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7aGVpZ2h0OiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fTwvc3R5bGU+PC9kaXY+”]
Tutto è iniziato quando, con iPhone X, Apple ha lanciato gli Animoji, cioè speciali Emoji animati simulando le espressioni facciali grazie al Face ID. Poi, è stato il turno di Samsung che si è “ispirata” alla mela coi suoi AR Emoji, faccine che copiano il nostro aspetto e che si animano in base ai nostri movimenti.
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Ora la palla torna a Cupertino, che ha modificato gli Animoji in modo molto simile all’avversaria, e li ha ribattezzati Memoji. Ma che differenza c’è tra i due? Il video che vedete in cima al post prova a dare una risposta.
Gli AR Emoji di Samsung fanno tutto da soli: basta farsi un selfie perché gli algoritmi di intelligenza artificiale scandaglino le caratteristiche del nostro volto e le riproducano con ragionevole precisione nel mondo virtuale; Apple, invece, lascia più spazio alla configurazione manuale, il che rende il processo un filo più tedioso (chi si ricorda i Mii della Wii?).
Dal punto di vista della fedeltà della riproduzione delle espressioni facciali, tuttavia, iPhone X è chiaramente superiore da tutti i punti di vista. Soprattutto ora che iOS 12 introduce una nuova tecnologia per identificare linguacce e strizzatina d’occhio. Inoltre, mentre Samsung punta molto sulle animazioni pre-confezionate, i Memoji di Apple possono essere usati anche in tempo reale per la chiamate FaceTime.
Un giocarello simpatico ma non proprio utilissimo; e dubitiamo che un numero significativo di utenti sceglierebbe tra iPhone X e Galaxy S9 semplicemente in base a questa feature. Anzi, se dovessimo dire, un po’ ci spiace che tanta (costosa) tecnologia alla fine venga utilizzata per scopi tanto futili. Voi che ne pensate?