Aggiornamento del 3 aprile 2014, a cura di Giacomo Martiradonna.
I rumors l’avevano preannunciato, e ora è ufficiale. Microsoft ha infatti presentato in pompa magna l’atteso aggiornamento di Windows 8.1, il primo ad integrare un’assistente virtuale simile a Apple Siri o Google Now, e ribattezzato Cortana sulla falsariga del noto personaggio di Halo.
A differenza degli omologhi di Cupertino e Mountain View, tuttavia, Cortana sarà dotata di una spiccata personalità femminile, progettata per fare domande agli utenti in modo proattivo, monitorare la loro attività, e infine interagire attraverso risultati scritti ed enunciati; il tutto attraverso una costante connessione con Bing e i server Cloud della società. Tra i tre principali virtual assistant presenti sul mercato, è forse quello che più somiglia al Sistema Operativo di Intelligenza Artificiale narrato nel film Her, con Joaquin Phoenix.
Cortana è per design molto simile a un’assistente in carne e ossa, tant’è che è dotata di un “taccuino” su cui lavora, ma quel che può scrivervi sopra lo decide l’utente con specifiche opzioni di configurazione. Interessi personali, relazioni con le persone, posti visitati più di frequente, appuntamenti, ore libere e molto altro. In pratica, spiega The Verge, la vita delle persone condensata in pochi bit:
“È la tua sua visione di voi, ma chiaramente potete smarcarvi da lei in qualunque momento e dire “così non va, non voglio che tu sappia questo” oppure “non mi sento a mio agio se leggi le mie mail,” spiega Ash. “Per cui avete il pieno controllo di quello che lei sa; c’è massima trasparenza su questo.”
Le informazioni del taccuino sono conservate nel Cloud, e potete condividerle con le informazioni di contatto, oltreché con gli interessi, i luoghi di casa e lavoro, e molto altro. La nozione di Cortana che agisce come un assistente personale con un taccuino -in luogo della raccapricciante stalker che ci segue ovunque- è stato instillato nel team sin dall’inizio dello sviluppo, dicono.
Cortana costituirà una componente fondamentale di Windows 8.1 e, non dissimilmente da Siri, consentirà di pianificare vita e lavoro, ma con molte differenze sostanziali. A Siri si può chiedere di ricordarci un evento, e un pop comparirà al momento giusto; ma con Cortana si può legare altre variabili. Per esempio, si può chiederle di ricordarci una determinata informazione non appena sentiamo un contatto specifico: un popup comparirà al momento della chiamata.
L’assistente di Microsoft ovviamente gestisce promemoria, meteo, appuntamenti e tutto quel che normalmente ci si aspetta da una tecnologia simile; ma col nostro permesso, può anche leggere le mail per inferirne informazioni tipo le prenotazioni dei voli, gli appuntamenti e i riferimenti dei contatti. È anch’essa, come Siri, dotata d’un carattere sarcastico, e quando le si chiede chi è suo padre, risponde “Tecnicamente è Bill Gates, lo sanno tutti.”
Inoltre, mentre Siri non risulta ancora accessibile agli sviluppatori (fatta esclusione per gli esperimenti da smanettone), Microsoft ha già rilasciato un SDK per integrare Cortana col software di terze parti; il che significa che si potrà controllare Skype, Hulu, Twitter, Facebook con semplici comandi vocali.
Ovviamente, parliamo di un progetto che versa in fase di Beta, che arriverà a aprile o maggio, e che soprattutto sarà inizialmente circoscritto ai soli Stati Uniti. Infine, per combattere l’avanza di Android, Microsoft ha annunciato che le licenze di Windows saranno gratuite per i dispositivi con display inferiore ai 9″.
- Non dimenticate di scaricare la Blogo App, per essere sempre aggiornati sui nostri contenuti. E’ disponibile su App Store e su Google Play ed è gratuita.
Cortana, l’anti-Siri secondo Microsoft arriva ad aprile
[img src=”https://media.melablog.it/4/40d/cortana-microsoft.jpg” alt=”cortana-microsoft” height=”350″ title=”cortana-microsoft” class=”alignleft size-thumb_620x350 wp-image-127133″]
Stando a quanto si legge su MSFTnerd, Microsoft sta per colmare uno dei buchi più vistosi nella propria offerta, ovvero l’assenza di un assistente virtuale digitale sulla falsa riga di Siri su iOS e Google Now su Android. Si chiamerà Cortana, come l’entità di intelligenza artificiale che compare in Halo, e nella versione statunitense avrà la medesima voce, prestata dall’attrice Jen Taylor.
A differenza dei competitor, nei piani di Redmond c’è già la volontà di spingersi ben oltre il reame mobile. Dopo Windows Phone e iOS nell’autunno del 2014, infatti, Cortana balzerà su Xbox e le piattaforme Windows. Tra l’altro, quanto è maliziosamente delizioso che Windows arrivi per ultimo, dopo decenni di disinteresse snob per la nostra piattaforma?
I più curiosi possono dare un’occhiata a Bing Translator per Windows; a quanto si capisce, infatti, Microsoft ha già iniziato a incastonare i miglioramenti derivanti da Cortana nel sistema di riconoscimento del linguaggio dell’app. Il grosso della tecnologia deriverà dagli studi effettuati per il motore di ricerca di Microsoft, e le premesse appaiono interessanti:
“La nostra UI sarà profondamente personalizzata, e si baserà su un’intelligenza avanzata, quasi magica, presente nel nostro Cloud e capace di apprendere sempre più nel corso del tempo circa le persone e il mondo,” scrive Steve Ballmer, aggiungendo che “aggregherà informazioni dai nostri servizi per metterle poi insieme sui nostri dispositivi in modo da consentire un’esperienza più ricca e profonda.”
Il gran debutto è previsto ad aprile sui dispositivi Nokia Lumia con una Beta del servizio. Poi, dovremmo assistere ad una rapida espansione su tutte le altre piattaforme.
[blogo-video provider_video_id=”ACvIxGpzGs8″ provider=”youtube” title=”Halo 4: Cortana Death Scene” thumb=”” url=”http://www.youtube.com/watch?v=ACvIxGpzGs8″]