Microsoft ha Natal. Ed Apple?

Microsoft ha Natal. Ed Apple?

L’entusiasmante video qui in alto è stato introdotto da Microsoft per presentare il Progetto Natal per Xbox, e descrive la possibilità di interagire con un computer senza periferiche o appendici artificiali della nostra volontà. Le implicazioni di un sistema del genere avranno probabilmente ripercussioni anche al di fuori del mondo del gaming e ci si domanda già cosa abbia da dire sull’argomento il genio di Cupertino.

Non è un segreto che Apple stia lavorando ad un qualche tipo di evoluzione di Apple TV: ci sono indiscrezioni, assunzioni sospette, e intriganti brevetti. Ma se a Cupertino decidessero di entrare nell’arena del gaming, ci sarebbe un nuovo – e agguerrito – nemico da combattare. Il sistema ideato da Microsoft consente infatti l’interazione diretta coi dispositivi attraverso movimenti e comandi vocali, con tanto di riconoscimento della voce e dei volti. Praticamente Minority Report, ma senza guanti.

Il problema, a bene vedere, non riguarda soltanto il mondo dei videogiochi da salotto ma sconfina più in generale nel modo con cui interagiamo con la tecnologia, e si somma ai Wiimote e al Multi Touch. Steven Spielberg, intervenuto alla presentazione di Natal, riassume perfettamente la questione:


L’unico modo di creare divertimento interattivo per tutti è rendere la tecnologia invisibile, e solo allora le luci della ribalta brilleranno dove dovrebbero, e cioè su di te, e sul divertimento che puoi ricavare da una tecnologia che riconosce non soltanto i tuoi pollici ed il tuo polso, ma tutta la tua essenza. […] E non credo che quel che stia facendo Microsoft sia di reinventare la ruota: noi la ruota la vogliamo proprio togliere di mezzo.

E’ chiaro. A questo, tolti di mezzo anche i controller, ad Apple non resta che inventare l’interpretazione del pensiero.

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