Le Time Capsule 4G e le Airport Extreme 5G sembrano avere alcune sorprese sotto la scocca: un’analisi approfondita effettuata da AnandTech rivela che entrambi i dispositivi offrono prestazioni molto migliori dei loro predecessori. Questo si riassume in velocità di trasferimento più alte, una potenza del segnale più forte e un raggio d’azione aumentato.
Al loro rilascio nel mese di giugno 2011, non si era parlato di un aumento delle prestazioni Wi-Fi, sia dal punto di vista della stabilità della connessione che del raggio d’azione dei dispositivi. Piuttosto al contrario: il lancio dei nuovi dispositivi era stato poco pubblicizzato da Apple, almeno rispetto all’aggiornamento successivo che ha riguardato i Mac Mini, i Macbook Air e il Thunderbolt Display. Le uniche migliorie apportate sembravano allora la sola dimensione dei dischi delle Time Capsule, tant’è che si parlava di “nessuna novità a livello di funzionalità”.
Nel caso delle Airport Extreme, è stato abbandonato il chipset Marvell per passare a uno Broadcom. Il risultato si riassume in una migliore connessione, che raggiunge stanze della casa dove prima il segnale non arrivava, dovuta anche all’uso del frame bursting con i molti dispositivi Apple che condividono lo stasso hardware Broadcom (iPhone, iPad, MacBook, ecc…). Il frame bursting permette a una stazione di trasmettere più pacchetti in successione senza rilasciare il mezzo trasmissivo. L’hardware in comune permette anche ai dispositivi Apple di usare gli stessi algoritmi per la compressione dei pacchetti, velocizzando la trasmissione della rete Wi-Fi.
Per le Time Capsule 4G, il discorso è abbastanza simile, a parte che montano il doppio della RAM rispetto a Airport Extreme. Le nuove Time Capsule hanno una migliore connettività e una trasmissione dei dati più veloce. L’aumento della potenza d’uscita in questi due dispositivi porta la Time Capsule e l’Airport Extreme ad avere ottime prestazioni sia sui 2.4GHz che sui 5GHz, il che non avveniva in passato.
[Via AnandTech]