La valutazione, da parte di Morgan Stanley, circa il prezzo di riferimento delle azioni Apple è stata rivista al rialzo. Il gruppo di consulenza finanziaria, ha fissato il prezzo obiettivo dai precedenti $ 105 a $ 180, assegnandole un consistente coefficiente di sovrappeso. Kathryn Huberty, analista del gruppo, ha dichiarato:
“Apple è all’avanguardia nell’accesso mobile ad Internet ed i prossimi due anni potrebbero portare una crescita nel comparto iPhone. Il motivo del nostro aggiornamento al rialzo è che il successo di iPhone e gli alti margini inizieranno a mutare l’assetto fondamentale di Apple a scapito del comparto Mac/iPod.”
In termini economici, il business di Apple attualmente è per il 38% legato all’accesso mobile via Internet: il 5% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
L’analista suggerisce che gli investitori abbiano sottostimato la domanda di iPhone nella seconda metà del 2009, così come faranno nel 2010. Il prodotto potrebbe arrivare a generare la bellezza del 50% dell’EPS entro il 2010, in contrasto al 30% registrato nel 2008.
“Noi pensiamo che un taglio di prezzo per l’attuale generazione di iPhone possa determinare un incremento alla domanda che vada dal 50% al 100% (da 2 milioni a 4 milioni di unità). I nostri dati suggeriscono che il 15% degli attuali possessori di iPhone possa aggiornarlo al nuovo modello.”
Stando così le cose, nei prossimi anni si preannuncia un cambio radicale dell’assetto economico: una nuova Apple non più Mac/iPod-centrica ma iPhone-centrica. Personalmente ritengo che la valutazione sia un po’ troppo ottimistica, specie perché non considera affatto l’attuale crisi ed i suoi strascichi nei prossimi due anni.
[Via MacNN]