Da quanto ce ne siamo occupati per l’ultima volta, mercoledì scorso, il titolo Apple quotato a Wall Street è rimasto sostanzialmente stabile, sebbene nel mercato after hours del weekend sia dato in contrazione di un ulteriore mezzo punto percentuale.
Molti investitori hanno valutato la caduta progressiva di AAPL dall’inizio dell’anno (-35%) come una decisiva inversione di tendenza rispetto ad un 2007 di crescita arrembante.
Contro questa previsione si stanno invece schierando i grandi analisti che, anzi, avvertono coloro che intendono investire “scommettendo contro” AAPL.
Morgan Stanley, ad esempio, ha pubblicato una analisi approfondita sullo status di Apple e sulle prospettive di crescita e guadagno.
Secondo gli analisti Katy Huberty e Alice Hur è possibile attribuire al titolo di Cupertino un price target di 85: Apple continua sulla strada di rinnovamento dei propri prodotti e nel corso del 2008 (entro la primavera/estate) si assisterà ad un importante ricambio generazionale nella gamma di prodotti/servizi.
Gli investimenti operati in ricerca e sviluppo non sono mai diminuiti in questi anni, e tutto fa pensare che Apple sia in grado di mantenere il tasso di innovazione avuto finora: questo elemento è giudicato, infatti, la condizione chiave per un futuro sereno, almeno in termini borsistici.
Parafrasando un celebre motto sportivo si può affermare, ancora una volta, che Apple è condannata ad innovare.