Le batterie dei nuovi MacBook Pro durano di più, pur con alcuni compromessi, scrive Walt Mossberg. Il giornalista del The All Things Digital ha recentemente testato i sistemi da 13″ e 15″, sottoponendo le rispettive batterie a dure prove: Wi-Fi abilitato, luminosità massima, funzioni di risparmio energetico tutte disabilitate e musica di sottofondo per tutta la durata del test. Il portatile da 13″ ha smesso di lavorare dopo quasi cinque ore, mentre il modello da 15″ ha superato quota cinque ore e venti minuti.
Per entrambi i modelli è stata dichiarata una durata di poco meno di sette ore, e sono dati realistici se si considerano scenari d’uso normali, dice Mossberg. A causa della natura empirica dei test condotti, è impossibile verificare che le batterie reggano davvero per cinque anni o 1000 cicli di ricarica, come Apple sostiene.
La durata di una singola carica è ottenuta misurandola dalla prima installazione della batteria, ottenendo in tal modo dati positivi. La strategia incide significativamente sulla usabilità della linea Pro, dal momento che la batteria può essere sostituita solo dalla rete di tecnici specializzati di Apple. Mossberg nota che per la maggior parte dei clienti, questo potrebbe essere un problema di scarsa entità; per un Apple Store il processo è affare di un giorno, e non tanto più caro rispetto al costo di una batteria rimovibile. Le maggiori difficoltà le hanno i viaggiatori, che potrebbero ritrovarsi con la carica esaurita senza avere idea di come ricaricare: prima avrebbero potuto inserire la batteria di riserva.
Mossberg sottolinea come, malgrado il taglio di prezzi, i portatili di Cupertino rimangano ancora più costosi di quelli Windows, i quali tendono ancora all’adozione di batterie rimovibili. Apple, tuttavia, compensa con una ricca dotazione di software di qualità, maggiore sicurezza: un sistema operativo migliore.
[Via MacNN]