Così come Lion tagliò senza pietà il supporto a Rosetta, al modem USB e a tante altre tecnologie, allo stesso modo Mountain Lion- consegnato ieri agli sviluppatori in versione preliminare, dice ufficialmente addio ad iChat, iCal, Rubrica Indirizzi e Aggiornamento Software. Oltre, ovviamente, a perdere il prefisso “Mac” e decretare l’estinzione forzosa di Growl e dell’uscita HDMI.
Diciamolo subito: non siamo di fronte al repulisti fatto con Lion; questa volta ci sono andati più soft con gli stravolgimenti. Sapevamo già dell’opera di semplificazione in corso, che ha portato all’abbandono definitivo del prefisso “Mac” davanti a OS X, e a questo aggiungiamo che “iCal” e “Rubrica Indirizzi” spariscono formalmente per lasciare il posto agli omonimi di iOS, ovvero “Calendari” e “Contatti.” Ma grossomodo, a parte il nome e la migliore integrazione con iCloud, c’è tutto ciò cui siamo abituati.
Sparisce anche iChat, ora integrato nell’app chiamata “Messaggi” e già disponibile per il download in versione beta anche per gli utenti di Lion. Alle vecchie funzionalità se ne aggiungono di nuove come il supporto agli iMessage e una maggiore integrazione con FaceTime e in generale con iOS.
Ma va in pensione anche “Aggiornamento Software.” Tant’è che gli update, d’ora in avanti, verranno relegati all’Apple Store, il che significa che saremo tutti costretti a possedere un account Apple, anche solo per scaricare i driver d’una stampante. L’inclusione del Centro Notifiche in OS X, invece, rende di fatto obsoleto un pezzo di cuore per milioni di utenti della mela: il caro, vecchio Growl.
Infine, il mirroring AirPlay di Mountain Lion dà finalmente inizio a quella rivoluzione senza fili che in molti aspettavamo, magari da usare in abbinamento con la iTV di cui tanto si parla da mesi. Di sicuro è prematuro buttare via ora il cavo HDMI, ma c’è poco da fare: la strada è già segnata.