Il noto analista di Piper Jaffray Gene Muster ha cambiato idea e si è allineato coi colleghi. La vociferata iTV non arriverà entro la fine dell’anno come precedentemente vaticinato, ma piuttosto verso il 2013. E contrariamente alle aspettative non sconvolgerà affatto l’industria, non da principio in ogni caso.
La questione non è tanto “se” ma “quando” arriverà e, contrariamente alla percezione degli altri analisti, la vera differenza non la faranno i contenuti ma tutto il resto. Per esempio, la scissione tra contenuti e canali tematici:
Mentre molti credono che il differenziatore chiave della televisione di Apple saranno i contenuti, ci aspettiamo un lancio che potrebbe non necessariamente rivoluzionare l’industria dei contenuti. In definitiva, riteniamo che i consumatori e Apple vogliano canali slegati e più opzioni come il time shifting, ma notiamo anche che i detentori dei contenuti sono refrattari al cambiamento. […] Noi scommettiamo che i consumatori siano disposti a pagare di più fintanto che il computo totale del loro conto tv si riduca drasticamente; in altre parole, pagare di più i canali ma vedere soltanto quelli effettivamente desiderati. In ultima analisi, crediamo che tra 5 anni Apple avrà avuto una grossa influenza sulle modalità con cui la gente consuma i contenuti sulle proprie TV.
I punti fondamentali su cui Munster scommette sono tre. Il primo è ovviamente l’interfaccia, progettata secondo i più elevati canoni di Cupertino e condita con Siri. L’altro cavallo di battaglia sarà rappresentato dall’integrazione con App Store; secondo Munster potrebbero arrivare i primi giochi controllati con la voce, con gli iPhone ed iPad (qualcuno ha detto Wii U?) e perfino col motion capture integrato nel display (qualcun altro ha detto Microsoft Kinect?). Infine, il Design si differenzierà dai competitor per i materiali e le forme; con ogni probabilità l’alluminio la farà da padrone, e i cavi saranno ridotti all’osso.
Il prezzo di tanta raffinata tecnologia? Sarà compreso tra i 1.500$ e i 2.000$, con display LCD -non OLED- che spazieranno dai 42″ ai 55″. Non proprio economico, ma perfettamente in linea con le politiche di prezzo praticate a Cupertino.