Nat Brown, nome storico dietro l’ingegnerizzazione della prima Xbox del 1999, ha pubblicato un post sul proprio blog in cui spiega per quali ragioni Apple ha tutte le carte in regola per sconvolgere il mercato delle console e soppiantare in un sol colpo Wii-U, Xbox e PlayStation col proprio set-top box. Una mina latente pronta a deflagrare, il cui innesco è costituito dall’App Store per Apple TV.
A dire di Brown, la chiusura di Redmond nei confronti dei piccoli sviluppatori rischia di consegnare ad Apple un intero, proficuo mercato:
Per quale ragione non posso scrivere un gioco per Xbox domani utilizzando 100$ di materiale e il mio laptop Windows, e fare qualche test sull’Xbox di casa o dei miei amici?
Perché non posso distribuirlo digitalmente in uno store online decente -come su Android, iPhone o iPad-, rinunciare a un 30% e fare un sacco di soldi se il gioco li vale?
Il problema, infatti, è che i termini del Xbox developer program sono incredibilmente onerosi, e questo fatto costituisce un filtro formidabile alla partecipazione degli sviluppatori indipendenti al progetto. Inoltre, spiega Brown, l’esperienza utente sulla piattaforma Xbox è ben lontana dalla semplicità e dall’eleganza tipiche delle interfacce progettate a Cupertino. E anche questo elemento costituisce un serio vulnus alle potenzialità della console:
Se deciderà di farlo, molto semplicemente Apple ucciderà Playstation, Wii-U e Xbox introducendo un ecosistema app/game con commissioni del 30% per Apple TV. Io stesso faccio già un sacco di soldi grazie ad iOS, e sarò il primo a scrivere app per Apple TV non appena sarà possibile, e so già che guadagnerò altro denaro. Lo farei anche per la Xbox, se potessi e pensassi di poterci fare qualche dollaro. Forse un’Apple TV di “potenza paragonabile alle console” non costerà 99$ -forse 1990- e aggiungeteci altri 79$ per il controller. I numeri attuali già adesso rivelano molto, anche se Apple TV non è ancora una console aperta: 5,3 milioni di unità vendute del 2012, crescita del 90% su base annuale, contro i 9 milioni di unità dell’Xbox 360 nel 2012 e un declino del 60% su base annuale.
Una posizione assolutamente in linea con le considerazioni fatte da Gabe Newell di Steam una decina di giorni fa. Anche secondo Newell, infatti, occorre che il mercato PC trovi al più presto “il modo migliore di fronteggiare il mercato mobile prima che Apple si impadronisca del salotto.” Poi, semplicemente, sarà troppo tardi.