La Navigazione Privata di Safari è utile per scorrazzare sul Web senza lasciar traccia, ma attenzione alle false aspettative. Il sistema non è una cortina fumogena che nasconde il vostro operato: ci sono diverse limitazioni che è importante conoscere. Ecco come irrobustire la vostra privacy online.
Quando, su iPhone, iPad o Mac, attivate la Navigazione Privata, accadono determinate cose:
- I siti che visitate non vengono appuntati nella Cronologia né in iCloud
- Nessun Cookie viene salvato in locale
- La Ricerca Smart non ricorderà le ricerche fatte
- Le pagine Web aperte non verranno passate ad altri dispositivi tramite Continuity e Handoff
In altre parole, non esisterà un registro evidente delle principali attività svolte online sul dispositivo specifico che state utilizzando, e se qualcuno fa un controllo al volo, non troverà nulla. Ma 1. qualche traccia delle attività resta sempre (dipende da quanto sono intenzionati a trovarle) e 2. la Navigazione Privata non impedisce a Google, al fornitore di servizi Internet o al datore di lavoro (se siete in ufficio) di sapere cosa fate.
Anzi se, pur navigando in incognito, effettuate il login su Google, le vostre ricerche verranno salvate nella cronologia online; analogo risultato se vi loggate su Facebook o altri servizi e social network molto pervasivi.
Potenziare Navigazione Privata
In realtà, e contrariamente al comune sentire, la protezione offerta da questa feature è molto blanda e superficiale; ma c’è una serie di piccoli escamotages che potete mettere in atto per irrobustire il livello di protezione. Cosette tipo:
- Motore di Ricerca: Lasciate perdere Google. Onde evitare scivoloni involontari, utilizzate motori di ricerca più rispettosi della privacy, come DuckDuckGo
- DNS: Modificate i DNS in Impostazioni → Rete → WiFi → Avanzate → DNS, impostando quelli del proprio o altro IP, o magari Open DNS (208.67.222.222 e 208.67.220.220)
- Blocco Monitoraggio Siti Web: Attivate la funzione Impedisci monitoraggio tra siti web nelle preferenze di Safari (su Mac) alla voce Privacy, o (su iPhone) in Impostazioni → Safari → Blocca cross-site tracking.
- Affidabilità: Chrome è stato pizzicato a tracciare gli utenti a loro insaputa nonostante navigassero in Modalità Incognito; evitate browser diversi da Safari, quando vi sta davvero a cuore la privacy.
- Disattenzione: Sembra una banalità, ma non dimenticate mai di lasciare incustodito il Mac durante una sessione di navigazione privata.
E in generale, usate sempre il buon senso. Cercare un nuovo lavoro sul PC aziendale, ad esempio, non è una buona idea, come non lo è cercare single nella propria zona sull’iPad di famiglia o installare app di Poker sul telefonino cui tutti hanno accesso.