Aggiornamento: In queste ore, anche Facebook ha abbassato la risoluzione dei propri contenuti video per venire incontro alle nuove esigenze dettate dalla pandemia di Coronavirus; e anche Disney+, il cui debutto nel nostro paese è avvenuto proprio stamane 24 marzo 2020, partirà direttamente in qualità ridotta.
In queste ore, la UE ha formalmente chiesto alle società che offrono streaming video -come Youtube, Netflix, Apple, Amazon e Disney- di abbassare la qualità dei loro contenuti, così da preservare l’integrità della rete Internet nel Vecchio Continente per gli smart worker e i servizi essenziali.
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In Europa, le leggi sulla neutralità della Rete rendono illegali le misure di riduzione della banda su determinati tipi di contenuti; e questo è un bene. Ma in un momento difficile come quello che viviamo, occorre mettere su un piano collaborativo che consenta di salvaguardare gli equilibri di Internet ed evitare congestioni importune.
Ora che tutti sono a casa e le scuole sono chiuse, infatti, il traffico nazionale ed europeo ha raggiunti picchi mai visti. Nel nostro paese, TIM ha registrato un incremento del traffico del 70%, mentre al Milano Internet Exchange (il famoso MIX), il centro di interconnessione dati che smista il 20% del traffico nazionale, l’incremento è del 25%. E la maggior parte di questi dati deriva dai servizi di streaming, dai giochi tipo Call of Duty e così via. Tutta robetta non proprio di prima necessità, soprattutto se paragonata alle esigenze di chi, con Internet, lavora, produce e manda avanti quel poco di economia che ci è rimasta.
Da Netflix e Youtube danno il nulla osta. Stando alla BBC, e per i prossimi 30 giorni, il bitrate dei video sarà abbassato in un modo da garantire il 25% di traffico in meno senza un impatto visibile sulla qualità:
“In seguito al discorso instaurato tra il Commissario Thierry Breton e il [Responsabile Netflix] Reed Hastings, e date le straordinarie sfide sollevate dal Coronavirus, Netflix ha deciso di iniziare a ridurre i bitrate su tutti i nostri stream in Europa per 30 giorni.”
Tutti i video di Youtube, invece, passeranno automaticamente alla Definizione Standard, fino a nuova comunicazione. Prima ne usciamo, e meglio sarà per tutti. Forza e coraggio, e andateci piano con streaming, Bit Torrent e compagnia.