Netflix, il gigante dello streaming, è stato segnalato all’Antitrust (AGCM) da Altroconsumo ed Euroconsumers per presunte pratiche commerciali scorrette. La questione riguarda la trasparenza dell’offerta commerciale della piattaforma, in particolare la presentazione dei suoi piani tariffari, come si legge sul sito ufficiale di Altroconsumo.
Netflix: Piani Tariffari Nascosti
Tra i pacchetti offerti da Netflix che non prevedono la pubblicità, l’abbonamento “Basic” è il più economico, costando 7,99 euro al mese. Tuttavia, secondo i due enti accusatori, la pagina di sottoscrizione del sito di Netflix rende difficile trovare questa opzione. Il sito sembra suggerire che gli utenti che desiderano evitare la pubblicità debbano sottoscrivere un abbonamento “Standard” da 12,99 euro al mese.
Questa problematica è stata accentuata dal recente aggiornamento dell’offerta commerciale di Netflix, che ha introdotto tariffe più basse ma con la presenza di pubblicità (pacchetto “Standard with ads” a 5,49 euro al mese). Nonostante l’arricchimento costante dell’offerta con nuovi film, documentari e serie TV, Netflix ha visto calare il numero dei suoi utenti negli anni, portando la società a cercare soluzioni per mantenere la sua base di clienti.
Altroconsumo ed Euroconsumers sostengono che la pagina di sottoscrizione di Netflix sia impostata in modo da indurre gli utenti a pensare che l’opzione più economica per evitare la pubblicità sia l’abbonamento “Standard” da 12,99 euro al mese. In realtà, esiste un’opzione più economica: l’abbonamento “Basic” da 7,99 euro al mese. Questo piano tariffario è tuttavia nascosto e può essere trovato solo facendo scorrere la pagina verso il basso e cliccando su un piccolo bottone grigio con la dicitura “Vedi tutti i piani“.
Secondo gli enti a tutela dei consumatori, questa omissione informativa può spingere gli utenti interessati a un abbonamento base a sottoscrivere un’offerta più costosa di quella a cui accederebbero se fossero fornite tutte le informazioni necessarie. Per questo motivo, hanno segnalato questa pratica commerciale di Netflix all’AGCM, chiedendo di valutarne i possibili profili di scorrettezza.
Le organizzazioni sostengono che la piena trasparenza tariffaria sia un elemento fondamentale per evitare che il consumatore paghi di più per non essere stato messo nelle condizioni di conoscere subito tutti i differenti piani tariffari. Sottolineano inoltre che la progettazione di un’interfaccia di un sito non deve essere idonea a falsare le decisioni di natura commerciale dei consumatori, attraverso l’utilizzo di “dark pattern”, ovvero l’occultamento visivo di informazioni importanti o il loro ordinamento in modo da promuovere un’opzione specifica.