Lo smartphone Samsung che doveva contrastare iPhone X non sarà dotato di una tecnologia simile a Face ID. È semplicemente troppo difficile da produrre, per ora.
[related layout=”big” permalink=”https://www.melablog.it/post/202799/iphone-x-samsung-guadagna-piu-con-apple-che-col-galaxy-s8″][/related]
Brutte notizie per Samsung. La società sudcoreana infatti ha dovuto lasciar perdere il riconoscimento biometrico tridimensionale di iPhone X per adottare il più vecchio (e meno sicuro) sistema 2D. Sia su Galaxy S9 che su Galaxy S9 Plus, in arrivo a febbraio 2018.
E intendiamoci, non è che non ci abbiano provato. Anzi, in futuro -si vocifera col Note 9 sul finire dell’anno prossimo- il riconoscimento del volto 3D sarà certamente disponibile sui prodotti Samsung e per una ragione molto semplice: Apple ha fatto da apripista, e ora i concorrenti dovranno adeguarsi.
Ma è qualcosa che avverrà lentamente nel corso dei prossimi mesi; per il momento ci sono troppe “limitazioni tecnologiche” a causa dei sofisticati sensori con cui Apple ha “imbottito la telecamera 3D” di iPhone X. E così, rivela il BusinessKorea, per l’arcinemica della mela sono guai:
“Le fotocamere con sensori 3D saranno applicate a varie aree, dallo sblocco al mobile banking, dalla realtà aumentata alla realtà virtuale,” ha dichiarato un esperto dell’industria. “Tuttavia, il fatto che Samsung Electronics mantenga l’attuale sistema a 2D significa che il gigante sudcoreano ci rimetterà in termini di diversificazione dei propri smartphone.”
Dopotutto, l’avevamo già visto. In seguito all’introduzione del Face ID, tutti i produttori Android hanno seguito a ruota, abbandonando l’impronta digitale. Purtroppo per loro, però, la mela ha un vantaggio di almeno un paio d’anni.