Aggiornamento del 19 maggio 2017
Non temete per le vostre vacanze o per i viaggi di lavoro negli USA. A quanto pare, l’amministrazione Trump ha abbandonato il disegno di legge che vietava di portare in cabina iPad, MacBook e altri dispositivi elettronici per i voli che partono dall’Europa verso gli Stati Uniti.
Il rischio era che il divieto attualmente esistente per un ristretto numero di paesi del mondo fosse esteso anche al Vecchio Continente. La BBC, poche ore fa, ha confermato che “i funzionare US e EU si sono schierati contro un eventuale divieto sui laptop e tablet nel bagaglio a mano per i voli dell’Europa. Dopo un meeting di quattro ore a Bruxelles per discutere delle minacce alla sicurezza dell’aviazione civile, i funzionari hanno comunque aggiunto che sono al vaglio altre misure.”
Sollievo da parte di esperti e autorità; come già detto (qui sotto), infatti, stipare in stiva centinaia di dispositivi incustoditi con batterie a Litio non rappresentava una buona idea dal punto di vista della sicurezza. E per fortuna, questa pessima idea è stata accantonata.
Niente MacBook in aereo da Europa a USA: presto la decisione
Il dipartimento di Sicurezza Interna degli Stati Uniti sta pensando di estendere il divieto di tablet e PC anche ai voli provenienti dal Vecchio Continente. Se viaggiate verso gli USA, potreste dover lasciare MacBook e iPad in valigia.
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Proprio ora che finalmente si poteva usare iPhone e iPad durante tutte le fasi del volo, dagli USA arriva la notizia che gela i genitori e i passeggeri vicini ai loro figli: presto potrebbe essere vietato l’uso di PC e tablet in cabina, almeno sui vettori che partono dall’Europa.
Attualmente una decisione univoca non è stata ancora presa, tant’è che non è chiaro ancora se la cosa riguardi tutti i paesi dell’Unione o solo alcuni. “Nessuna decisione finale è stata presa riguardo l’estensione delle restrizioni dei grossi dispositivi elettronici sugli aeromobili; ad ogni modo, stiamo considerando questa possibilità” ha dichiarato il segretario alla sicurezza John Kelly.
Il problema, tuttavia, è che questa decisione rischia di spostare semplicemente il problema altrove, senza risolverlo davvero. “Gli enti regolatori europei hanno ammonito che stipare centinaia di dispositivi in stiva nei voli a lunga tratta potrebbe compromettere la sicurezza innalzando il rischio di incendi causati dalle batterie agli ioni di litio.”
Un rischio diverso rispetto a quello terroristico, insomma, ma non per questo meno concreto. Dunque, gli Stati Uniti dovranno inventarsi un protocollo che garantisca anche questo aspetto: ci manca solo che, per paura della bomba in cabina, ce ne troviamo un’altra -involontaria- nella stiva.