Brutte notizie per i possessori dei Mac più datati. Presto infatti Oracle pubblicherà l’ultima patch pubblica prevista per Java 6, e gli esperti hanno già lanciato l’allarme per la nostra piattaforma: il 41% degli utenti Apple resterà in balia del caso e dei malware. Ecco perché.
Il 19 febbraio 2013, Oracle rilascerà l’ultimo update di sicurezza pubblico pianificato per Java 6; come riportato dalla roadmap di sviluppo, da quel momento in poi, solo le società con contratto di supporto a pagamento continueranno a ricevere le modifiche al codice. Per questa ragione, spiegano i tecnici, sarebbe opportuno aggiornare a Java 7 il più presto possibile.
Il fatto è che Java 6 era gestito da Apple, che dal canto suo si limitava a incastonare nei propri update le modifiche create da Sun, mentre conn la nuova versione siamo completamente nelle mani di Oracle. E fin qui tutto bene, se non fosse che Java 7 richiede esplicitamente OS X 10.7 Lion o superiori. Cosa che, secondo gli ultimi dati di Net Applications, taglierà fuori circa il 41% del parco macchine Apple esistente al mondo. Tali utenti, insomma, resteranno confinati in un limbo dal quale non possono uscire né aggiornando la vecchia versione né saltando alla nuova. Una bella fregatura, soprattutto se consideriamo che Java 7 si installa perfino su quel residuato bellico di Windows XP, coi suoi 11 anni di onorato servizio alle spalle.
Ricorderete senza dubbio cosa accadde all’inizio dell’anno quando Flashback colpì grossomodo il 2% dei Mac in circolazione. Allora ci scagliammo con vigore contro la politica letargica degli aggiornamenti di Cupertino, visto che una patch risolutiva Oracle l’aveva resa disponibile molti mesi prima del contagio di massa.
Per il momento, comunque, la situazione è questa e, se ci saranno cambiamenti nei prossimi mesi, vi avviseremo tempestivamente. Potete verificare la versione di Java installata sul vostro Mac consultando questa pagina del sito Oracle. Chi non l’ha ancora fatto e può, passasse all’ultima versione; per tutti altri, invece, just stay tuned.