Nei giorni scorsi diversi rumors (prima questo, poi quest’altro) evidenziavano la volontà da parte di Apple di aprire un centro di Ricerca e Sviluppo a Pudong, nei pressi di Shanghai. Stando ad alcune indiscrezioni più aggiornate, tuttavia, la struttura servirà ad altro scopo, e in particolare alla gestione dalla catena di distribuzione.
La gestione della catena di distribuzione (o SCM, dall’inglese supply chain management) si occupa di superivisionare le attività logistiche delle aziende, “con l’obiettivo di controllare le prestazioni e migliorarne l’efficienza. Tra queste attività sono incluse la catalogazione sistematica dei prodotti e il coordinamento strategico dei vari membri della catena.” Ed è questo che la mela sta costruendo a Shanghai, non un centro di Ricerca e Sviluppo come precedentemente ipotizzato:
Un articolo di un sito cinese di informazione tecnologica […] afferma che Apple abbia dato inizio alle assunzioni di alto livello per gli esperti da inserire nella gestione della catena di distribuzione di Pudong, con lo scopo di rendere l’area un accentratore per i partner del sudest asiatico. Il sito ha ottenuto tali informazioni da un membro del dipartimento marketing di Apple China, secondo cui ricerca e sviluppo non hanno nulla a che vedere con la sede di Shanghai.
Una mossa che, ai livelli cui opera Cupertino, ha perfettamente senso anche agli occhi di noi profani. Dopotutto, i computer e dispositivi con la mela sono progettati in California ma prodotti per lo più (tranne qualche rara eccezione) in Asia; ecco perché è importante rafforzare la presenza della società su quel fronte. Soprattutto ora che la catena delle forniture inizia a scricchiolare sotto il peso della complessità degli iMac supersottili e dei nuovi iPad mini.
Photo | Cnet China