Nokia ha annunciato oggi di aver presentato una denuncia contro Apple presso la Federal District Court del Delaware, sostenendo che l’iPhone viola i brevetti Nokia per l’utilizzo degli standard GSM, UMTS e wireless LAN (WLAN).
I 10 brevetti impugnati da Nokia riguardano le tecnologie fondamentali per la produzione di dispositivi compatibili con gli standard sopracitati. I brevetti coprono la trasmissione wireless di dati e la codifica e il criptaggio del segnale vocale.
Stando a quanto sostenuto da Nokia, l’iPhone violerebbe ciascuna di queste funzioni.
Il principio che sta alla base della telefonia mobile è che quelle aziende che contribuiscono allo sviluppo tecnologico stabilendo standard di utilizzo, creano materiale coperto da proprità intellettuale, per i quali gli altri devono pagare un indennizzo. Anche Apple non è esente dal seguire questo principio. Nel rifiutare di utilizzare la proprietà intellettuale di Nokia nei termini corretti, Apple sta cercando di sfruttare gratuitamente l’innovazione di Nokia
è quanto ha dichiarato in merito Ilkka Rahnasto, Vice President, Legal & Intellectual Property di Nokia.
Nel comunicato per la stampa, Nokia sostiene che i brevetti per i quali cita Apple (e molto altro) hanno giocato un ruolo essenziale nella diffusione degli standard. Per dare “forza” alla propria dichiarazione, Nokia sottolinea inoltre di aver stipulato accordi per l’utilizzo dei propri brevetti, tra i quali anche quelli per cui Apple è citata, con tutti i principali vendor di dispositivi mobili.
Il primo iPhone è stato presentato nel 2007 e Nokia era a capo del mondo della telefonia, come lo è tuttora. Con l’entrata in gioco nel mondo della telefonia di Apple però, l’impero Nokia ha cominciato a sgretolarsi in maniera esponenziale e a perdere sempre più fette di mercato sotto i colpi di iPhone e Blackberry.
Dopo aver cercato di imitare Apple con l’OVI store, ora Nokia cerca di fermarne il successo nei tribunali.
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