Aggiornamento del 23 maggio 2017
Alla fine, Apple e Nokia si sono accordate sulle proprietà intellettuali oggetto di disputa. Pace fatta, con un accordo che soddisfa entrambe le parti.
I termini del nuovo patto prevedono la fornitura di “particolari infrastrutture di rete e servizi” da parte di Nokia e il ritorno degli accessori salutistici della società svedese negli Apple Store. “Questo,” ha dichiarato Maria Varsellona, responsabile dell’ufficio legale di Nokia, “è un accordo significativo tra Nokia e Apple. Modifica la relazione con Apple da avversari in Tribunale a partner che lavorano per il bene dei comune dei clienti.”
Tutto era cominciato a dicembre dell’anno scorso (leggi sotto), allorché Nokia aveva denunciato Apple per violazione di brevetto negli USA e molti altri paesi del mondo; e Cupertino, per tutta risposta, aveva controdenunciato l’avversaria all’Antitrust per violazione delle condizioni FRAND, cioè per l’accesso a condizioni eque e non discriminanti alle sue tecnologie di rete. E ora, a quanto pare, è già tutto un ricordo del passato.
Nokia denuncia Apple in USA e Europa per violazione di brevetto (Dicembre 2016)
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Nokia ha annunciato in queste ore di aver denunciato Apple in Germania e negli Stati Uniti per violazione di brevetto. Da Cupertino hanno già risposto con una controdenuncia all’Antitrust.
[related layout=”big” permalink=”https://www.melablog.it/post/35923/apple-e-google-spendono-piu-in-brevetti-che-in-rs”]Un interessante articolo del New York Times racconta con dovizia di particolari quanto la guerra dei brevetti stia logorando il mercato e affossando parecchie start-up meritevoli, che non dispongono delle risorse necessarie a fronteggiare cause miliardarie. E soprattutto spiega per quale ragione colossi come Apple e Google siano ossessionati dai brevetti.[/related]
Con un annuncio dato sul proprio sito Web, Nokia annuncia una battaglia legale in seguito al mancato accordo sui costi delle tecnologie mobili offerte in licenza ad Apple; costi che la mela giudica sproporzionati.
Secondo i legali di Apple, infatti, Nokia sta venendo meno alle clausole FRAND (Fair, Reasonable, and Non-Discriminatory) che impongono l’accesso ai brevetti sulle tecnologie indispensabili in modo equo, ragionevole e non discriminatorio. Si parla esplicitamente di cospirazione:
Ora che la sua divisione cellulari sta morendo, Nokia ha iniziato a unirsi ad altri cospiratori disponibili a dare inizio ad un trasferimento massiccio e illegale di brevetti; questa tecnica va avanti da tempo ed è tutt’ora attiva. L’idea dietro la strategia di Nokia consiste nel diffondere il proprio portfolio di brevetti e piazzarlo nelle mani di società PAE.
Per Nokia, invece, il problema è più semplice: l’indisponibilità da parte di Apple di firmare gli accordi di licenza per le tecnologie Nokia presenti su iPhone e iPad:
Ilkka Rahnasto, capo del Patent Business presso Nokia, ha affermato “Attraverso i nostri ingenti investimenti in ricerca e sviluppo, Nokia ha creato o contribuito a creare molte delle tecnologie fondamentali utilizzate nei dispositivi mobili di oggigiorno, inclusi i prodotti Apple. Dopo molti anni di negoziazioni per cercare di coprire l’uso di questi brevetti da parte di Apple, abbiamo deciso di intraprendere un’azione legale per difendere i nostri diritti.”
La causa è stata depositata contestualmente nell’Eastern District del Texas e a Dusseldorf, Mannheim e Monaco. L’oggetto del contendere è costituito da 32 brevetti che riguardano display, antenna, software, interfaccia utente, chipset e codifica video. E questo è solo l’inizio: presto, promette Nokia, seguiranno molte altre azioni legali.