Pare proprio che sotto al cofano di iOS 4.2.1 ci siano parecchie altre novità non documentate da Cupertino. Nello specifico, i test condotti da Nokia Siemens confermano la presenza di una tecnologia all’avanguardia in grado di ridurre significativamente la congestione delle reti telefoniche e salvaguardare al contempo la durata della batteria.
Il metodo, introdotto in tutti gli ultimi prodotti Nokia Siemens, prende il nome di Network Controlled Fast Dormancy e rappresenta un interessante compromesso per gestori e utenti:
Gli smartphone si connettono ai network costantemente, spesso spinti dalle app. Ma ciò crea un’enorme quantità di segnali ogni qual volta gli smartphone passano da uno stato di standby ad uno di attività per poter interagire col network, e scaricare ad esempio le mail o gli utlimi tweet. […]
Per risolvere il problema, Nokia Siemens Networks ha introdotto un metodo che, invece di mettere il dispositivo nella modalità di standby o tenerlo sempre attivo, lo mantiene in uno stato intermedio. Da qui, uno smartphone si può svegliare molto più rapidamente e soprattutto ha bisogno di inviare molti meno segnali da/verso il network per dare inizio alla connessione dati.
In altre parole, in questo modo otteniamo una minor congestione del network, responsi più rapidi e soprattutto preserviamo la batteria del nostro telefono. E’ difficile tuttavia quantificare il fenomeno: il comunicato stampa si limita a riportare l’esperienza dei test eseguiti su di un telefono non meglio identificato (e quasi certamente non a marchio Apple), secondo cui il guadagno va in media dalle 6 alle 11 ore di autonomia in più.
Ovviamente, per avvantaggiarsi della NCFD è necessario che anche la rete ne supporti le funzionalità, anche se per fortuna la cosa cosa non dovrebbe rappresentare un problema insormontabile. Pare che il gestore possa agire con un semplice aggiornamento di firmare, purché gli apparati di rete Nokia Siemens siano sufficientemente moderni.