La notizia non farà piacere a Cupertino: la Cina si prepara a rivedere le proprie leggi in materia di copyright.
“Le proposte del governo [cinese] […] includono il raddoppio della sanzione pecuniaria prevista per i trasgressori (si arriva fino a circa 120.ooo Euro, ndA). Dato che un tribunale ha già decretato che Apple non possiede i diritti dell’uso del nome “iPad” in Cina, la compagnia statunitense si troverebbe a dover pagare ancora di più, come afferma Caroline Berube, un avvocato esperto in proprietà intellettuale della città cinese di Guangzhou.”
Insomma, i guai per Apple in Cina sembrano non finire. Come sostiene un avvocato di New York, Steve Rizzi, il caso Apple
“è un altro esempio del perché le multinazionali debbano andarci piano in Cina, visto che le aziende di quel paese sono diventate molto più furbe in merito alla protezione e allo sfruttamento della proprietà intellettuale.”
Se Apple dovesse anche perdere l’appello contro Proview, le conseguenze potrebbero essere davvero disastrose: la multa potrebbe arrivare ad una cifra enorme (tre volte il “valore del commercio illegale” del prodotto in questione), oltre naturalmente al pagamento dei danni per la violazione del marchio posseduto dall’azienda cinese. La visita di Tim Cook in Cina, quindi, potrebbe servire anche a cercare di mettere la parola fine, una volta per tutte, alle cause che oppongono Cupertino a Proview, ma il recente stop ai negoziati tra le due società ci fa capire che la strada è tutta in salita. Staremo a vedere.
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