Nuovi iMac con USB-C, Mac Pro e Magic Keyboard con Touch Bar nel 2017

Apple sta lavorando ad un nuovo modello di iMac con porte USB-C per l’anno nuovo; e in più sta perfezionando una tastiera wireless con Touch Bar e mettendo a punto un nuovo Mac Pro. Ma su questi ultimi due prodotti, è mistero.

[related layout=”big” permalink=”https://www.melablog.it/post/195148/magic-keyboard-con-touch-bar-la-rete-reinventa-la-tastiera-apple”]Ora che Apple ha introdotto la Touch Bar con Touch ID sui suoi portatili, e facile immaginare che presto o tardi farà capolino anche su tutti gli altri prodotti. Il Web si porta avanti con l’immaginazione.[/related]

Nuovi iMac

[related layout=”right” permalink=”https://www.melablog.it/post/196181/tim-cook-promette-nuovi-mac-in-arrivo-grandiosi-prodotti-desktop”]I computer fissi di Apple non vengono aggiornati da tempo immemorabile, ma presto le cose cambieranno.[/related]

I nuovi iMac arriveranno entro la prima metà del 2017, includeranno porte USB-C e chip grafico AMD; non vi aspettate però niente di rivoluzionario. Secondo Bloomberg, “i fan del Mac non dovrebbero trattenere il fiato per un design radicalmente nuovo nel 2017. Piuttosto, la società sta preparando update modesti: porte USB-C e processori AMD per gli iMac, e piccoli aggiornamenti di potenza per il MacBook da 12″ e i MacBook Pro.”

Magic Keyboard con Touch Bar

Apple sta valutando anche l’ipotesi di lanciare una tastiera standalone con Touch Bar e Touch ID per i computer desktop, ma la cosa verrà decisa in base alle valutazioni che il pubblico darà sull’utilità della feature presente sui nuovi MacBook Pro.

(Un po’ di) Mac Pro

Attualmente, il Mac Pro è l’unico computer di Apple a essere prodotto negli USA, e precisamente in Texas, ma alcuni ingegneri di Cupertino premono da tempo per riportare le fabbriche in Asia. E a quanto pare, non è soltanto una questione di bassi costi della manodopera:

Dopo tre anni, il Mac Pro è maturo per un aggiornamento ai chip e alle porte di connessione, rimaste indietro rispetto ai rivali. A causa delle sfide iniziali, alcuni ingegneri Apple hanno sollevato la possibilità di trasferire la produzione di nuovo in Asia, dove costa meno e i produttori possiedono le capacità necessarie per creare prodotti ambiziosi.

Il che costituirebbe una mossa in controtendenza con le volontà del neo-eletto presidente degli USA Trump, il quale invece vorrebbe riportare tutta la produzione di Apple in madrepatria. Insomma, una bella gatta da pelare, in un periodo molto delicato.

Checché ne dica Tim Cook, infatti, pare che l’impressione che abbiamo da tempo di trascuratezza nei confronti dei Mac sia corretta: il settore Mac sta “ricevendo molte meno attenzioni rispetto a un tempo” e ciò dipenderebbe in parte “da una mancanza di visione chiara da parte del management senior, in parte dalla dipartita di alcune persone chiave che lavoravano sull’hardware Mac, e un po’ della sfide tecniche.”