Questa notizia dovrebbe mettere freno alla polemica sulla lentezza della costruzione dei nuovi edifici. Nel novembre 2012, Bloomberg scriveva che la costruzione del nuovo quartier generale a forma di nave spaziale toroidale a Cupertino non sarà completato fino a metà 2016, ovvero molto più tardi rispetto al 2015 previsto inizialmente. Tim Cook ha aggiunto che i lavori hanno subito un’accelerazione ultimamente e che lo sforzo è ora concentrato sulla rimozione dal sito di tutti i vecchi edifici. Il nuovo edificio dovrà ospitare, ricordiamo, ben 26 ettari di uffici strettamente collegati, per permettere un lavoro il più collaborativo possibile.
Il nuovo campus, alla cui progettazione Steve Jobs partecipò attivamente prima di morire, includerà una grande porzione di spazi verdi. Al momento, 80% dell’area è coperta da strade di asfalto e da edifici in cemento, mentre a lavori ultimati questa proporzione sarà dirotta al 20%. L’Astronave di Apple sarà quindi immersa nel verde, il che conferma il basso impatto ambientale previsto dal progetto. L’indipendenza energetica dell’Apple Campus 2 sarà inoltre garantita da un impianto autonomo alimentato da gas naturale e da una vasta area coperta da pannelli solari.