Quando ancora si parlava dell’iTablet, molti speravano che Apple presentasse un tablet basato sull’hardware di un Mac con tanto di OS X, ma come sappiamo fin dalla prima generazione l’iPad ha attinto a piene mani dall’hardware dell’iPhone e dal suo sistema operativo.
Ricordiamo ancora i commenti di quelli che bollavano l’iPad come un iPhone con gli steroidi, ed in effetti i processori Apple A4 ed Apple 5 sono stati poi adottati anche negli iPhone 4 e 4S, ma non è detto che questo possa avvenire anche per l’Apple A5X che difficilmente potrebbe trovare spazio all’interno del prossimo iPhone, almeno non nella stessa configurazione presente nel nuovo iPad.
Come evidenziato dallo smontaggio di iFixit, il processore del nuovo iPad per la prima volta dispone di un dissipatore di calore, che tramite uno spessore di materiale conduttivo lo mette in contatto diretto con la scocca. Il dissipatore è messo a sua volta in contatto con il core dell’Apple A5X tramite uno strato di pasta conduttiva. Per la prima volta quindi il processore Apple è stato montato con il core rivolto verso l’alto, mentre i contatti laterali sono stati sostituiti da una matrice di pin disposti sul retro. Questa soluzione permette di aumentare il numero di contatti, necessari sia per pilotare il Retina Display, sia per montare all’esterno del SoC la RAM.
Nel processore Apple A5X infatti la RAM non è più inglobata all’interno del package, ma è saldata esternamente sul retro della logic board, come evidenziato nel riquadro giallo visibile nella foto, dove vengono mostrati i due moduli DRAM da 512 MB. Una configurazione hardware simile a quella adottata nei Mac, difficilmente replicabile sui sempre più sottili iPhone, che per altro non hanno bisogno di un processore in grado di gestire una risoluzione di 2048 x 1536 pixel. Forse non ha tutti i torti chi pensa che il nuovo iPad possa dare del filo da torcere ai MacBook Air.
[via anandtech]