Che Steve Ballmer sia il peggior CEO della storia lo dicono in tanti. Con lui Microsoft non soltanto ha rallentato di molto la sua rapida crescita sul mercato, ma ha anche sacrificato parte della crescita delle altre aziende legate ad essa, come Dell, Hewlett Packard e la finlandese Nokia. La cattiva gestione di Ballmer ha anche abbattuto il valore di Microsoft sul mercato, facendo precipitare il prezzo delle sue azioni, salvo risalire ogni volta che viene annunciato un suo possibile ritiro dalle scene.
Steve Ballmer ha anche bloccato la diffusione dei prodotti Microsoft sul mercato, cercando di favorire i suoi prodotti con un’esclusività che sembra ormai anacronistica (e speriamo che l’ingombrante presenza di Microsoft nel mondo dei PC venga soppiantata da alternative migliori, come Ubuntu o OS X). Ci riferiamo in particolare al rifiuto di far uscire Office per iOS, condizionando dall’uscita su Surface prima che su iPad.
Nel 2011 era stata fatta spargere la voce che Microsoft stesse lavorando finalmente al porting di Office su iOS; la verità è che dopo due anni, su App Store è a malapena presente Office Mobile per iPhone, disponibile per i soli iscritti al servizio Office 365 della società. Per il resto, si parla di un debutto di Office per iOS nel 2014, come minimo, con un’uscita strettamente vincolata al successo della messa sul mercato della versione per il tablet Surface.
Una speranza -per chi stesse ancora aspettando speranzoso Office per iPad malgrado la presenza sull’App Store di molte valide alternative– viene dalla successione di Ballmer. Il CEO di Nokia Stephen Elop è infatti considerato uno dei “papabili” per sostituire Ballmer alla testa di Microsoft. La visione di Elop sembra essere diametralmente opposta a quella di Ballmer: secondo Bloomberg, Elop vorrebbe allargare le possibilità di distribuzione del software Microsoft, facendo uscire le versioni di Office per iOS e per Android.
Elop cambierebbe quindi la strategia che ha guidato Microsoft fino ad ora, che ha usato la sua suite Office per tenere fra le sue mani una sorta di monopolio sui sistemi operativi dei PC. Una volta nominato CEO, Elop metterebbe in atto altri grossi cambiamenti della struttura di Microsoft. Si parla della vendita della divisione Xbox e della chiusura di numerosi servizi legati a Bing. Si tratta forse di decisioni troppo radicali e Frank Shaw, porta parola di Microsoft, ha parlato di queste illazioni come di “fiction”, ma quello che è sicuro è che il modello seguito finora da Microsoft non paga abbastanza e sicuramente non porta sul mercato Office per iPad.