La velocità a cui si sta sviluppando l’intelligenza artificiale non è paragonabile a nulla che si sia mai visto fino ad oggi. Non passa settimana -se non giorno- in cui non vengano annunciati fenomenali avanzamenti in un campo o nell’altro, tutti spinti dalle moderne AI. Ed è impossibile non fare un parallelo tra Apple e ChatGPT; quello che Cupertino ha impiegato 10 anni a portare a termine, OpenAI l’ha fatto in meno della metà del tempo. E accelera ancora.
Arrivano i Plugin ChatGPT
È notizia di queste ultime ore che OpenAI ha lanciato il supporto ai plugin per ChatGPT. Sembra una notizia molto tecnica e marginale, ma solo perché questa tecnologia non è ancora entrata nella vostra quotidianità, ma fidatevi di noi: sta per diventare il vostro pane e companatico high-tech, e sostituirà almeno il 30% dei siti Web che utilizzavate fino ad oggi e il 50% delle ricerche che facevate su Google. E non stiamo esagerando.
I plugin per ChatGPT sono applicazioni che permettono all’intelligenza artificiale di ChatGPT di interagire coi contenuti e le funzionalità dei servizi di terze parti.
Alcuni esempi di plugin sono: il generatore di contenuti, il browser web, l’interprete di codice Python, un sistema di prenotazione di viaggi e ristoranti, e così via. I plugin consentono di sfruttare le potenzialità linguistiche e creative di ChatGPT in diversi contesti e scopi. Ecco tre scenari che vi aiutano a capire di cosa parliamo.
- Contesto: Dovete prenotare un ristornate.
- Cosa Accade: Potrete dire all’assistente virtuale qualcosa come “Prenota un tavolo per due in un ristorante giapponese esclusivamente all you can eat che abbia almeno 4 punti di recensione su 5 e che non sia a più di 20 km da casa. Tieni anche conto del traffico per arrivare. E che non costi più di 35€ a persona.”
- Contesto: Dovete prendere un volo per Londra.
- Cosa Accade: Potrete dire “Monitora i voli per Londra nell’ultimo weekend di aprile da Fiumicino, e prendi i biglietti per due non appena scendono sotto i 100€ a persona.”
- Contesto: Dovete convertire un video da .MOV a MP4.
- Cosa Accade: Grazie al supporto a FFMPEG, ChatGPT diventa capace di programmarsi e creare al volo un’app o un codice che esegue esattamente quel che chiedete. Potrete dire “Converti questo filmato in MP4 4K, che sia compatibile con Apple TV ed elimina i titoli di coda.”
Sembra fantascienza ma è quel che potremo fare tra pochissime settimane e mesi. È tecnologia che sta per diventare quotidiana per miliardi di persone.
Un’Evoluzione Senza Precedenti
Se Apple è OpenAI, iPhone è il suo ChatGPT. E i Plugin di ChatGPT sono l’equivalente del suo App Store. Il primo iPhone risale al 2007, mentre l’App Store al 2008. Siri è arrivata solo nel 2012, e ad oggi è ancora terribilmente indietro.
Ecco una scaletta che mostra sinteticamente i passi avanti compiuti da OpenAI:
Versione | Anno di rilascio | Descrizione |
---|---|---|
GPT-1 | 2018 | Prima versione di ChatGPT, sviluppata da OpenAI, in grado di generare testo coerente e comprensibile. |
GPT-2 | 2019 | Versione successiva di ChatGPT, con un aumento significativo della capacità di generazione di testo e una migliore coerenza del linguaggio. |
GPT-3 | 2020 | Una versione ancora più avanzata di ChatGPT, in grado di generare testo ancora più naturale e comprensibile, con una capacità di apprendimento automatico superiore a quella delle precedenti versioni. |
GPT-3.5 | 2021 | Una versione migliorata di GPT-3, con ulteriori miglioramenti nella generazione di testo e una maggiore capacità di apprendimento automatico grazie a un modello più grande e addestrato su un dataset più vasto. |
GPT-4 | 2023 | 500 volte più potente. Ha la capacità di accettare immagini come input, oltre al testo. Può anche risolvere problemi difficili con maggiore accuratezza, grazie alla sua ampia conoscenza generale e alle sue abilità di problem solving. |
iPhone è stata l’ultima pietra miliare dell’informatica, ma ChatGPT è innegabilmente la successiva.
ChatGPT è il nuovo “momento iPhone” dell’industria.
Un Doveroso Appunto
Diciamolo chiaramente. Non stiamo dicendo che OpenAI stia sostituendo Apple (sebbene darà indubbiamente filo da torcere a Apple, Google e molti altri). Si tratta di due aziende con obiettivi e focus diversi. Apple è una società che produce hardware, software e servizi per i consumatori, mentre OpenAI è un’organizzazione di ricerca e sviluppo che si concentra sull’intelligenza artificiale e la sua applicazione.
Inoltre, anche iPhone e ChatGPT non sono direttamente confrontabili. L’iPhone è un dispositivo mobile che combina hardware e software per offrire una vasta gamma di funzionalità ai suoi utenti, mentre ChatGPT è un modello di intelligenza artificiale che utilizza l’elaborazione del linguaggio naturale per generare risposte a domande e conversazioni.
Ma di sicuro OpenAI sta facendo nel mondo dell’Intelligenza Artificiale quel che Apple ha fatto coi dispositivi mobili. Solo lo sta facendo con una velocità che è difficile seguire, e soprattutto senza che il legislatore e l’uomo comune abbiano modo di afferrarne la portata.
E ChatGPT sta rapidamente diventando un ambiente operativo completo, cui possiamo chiedere di fare cose. Tante cose, perché si sta aprendo alle altre app e agli altri servizi. Presto, in altre parole, potremmo non avere bisogno di un computer, di uno smartphone e di mille siti Web che fanno mille cose diverse: ChatGPT si sta rapidamente avviando a diventare il referente unico a cui chiediamo tutto. E che soprattutto esegue senza battere ciglio.
ChatGPT non è ubiquo, né perennemente accessibile. Ma segna la direzione che hanno preso la piattaforme consumer. Mouse, tastiera, trackpad, codici da digitare, interfaccia grafica e tutto il resto: sta per essere spazzato tutto via da semplici comandi vocali. E questa sì, sarà un’autentica rivoluzione.