Il Wall Street Journal segnala una notizia davvero curiosa, che non mancherà di sollevare qualche sopracciglio. Il sito di prenotazioni online Orbitz, infatti, di default propone agli utenti Apple sistemazioni e alloggiamenti superiori alla media. E la ragione è semplice: chi ha la mela, di solito spende di più.
Non c’è niente di male, intendiamoci; a parità di condizioni, i prezzi praticati sono assolutamente gli stessi. Basta però impostare la stessa ricerca da un computer Apple e da uno Windows per scoprire che, nel secondo caso, il sito di viaggi abbasserà un po’ il tiro:
Orbitz ha sperimentato che gli utenti Mac spendono in media dai 20$ ai 30$ in più sulle notti in albergo rispetto alla controparte PC, il che corrisponde ad un margine significativo visto che la notte media in un hotel costa circa 100$, ha affermato Wai Gen Yee. Gli utenti Mac hanno il 40% di probabilità in più di prenotare un hotel a quattro o cinque stelle rispetto agli utenti PC, ha affermato il Sig. Yee, e quando un utente Mac e uno PC prenotano nella medesima struttura, gli utenti Mac tendono a soggiornare nelle camere più costose.
“Abbiamo avuto un’intuizione, e siamo stati in grado di confermarla attraverso i dati” ha dichiarato Roger Liew, CTO per Orbitz.
E d’altro canto, come anche sottolinea MacRumors, l’utente Mac medio a stelle e strisce percepisce annualmente 98.560$ contro i 74.452$ del suo collega su Windows. Ciononostante, è incredibile come la semplice scelta d’un Sistema Operativo -un’informazione di per sé innocua- possa tradire così tante informazioni su di noi, sulle abitudini di spesa e sui nostri gusti. Portafoglio permettendo, si intende.