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In un lungo articolo su Macworld relativo alle novità estetiche e funzionali introdotte con OS X 10.10 Yosemite, Jason Snell si è concentrato sull’esperienza utente introdotta con la Beta della prossima Major Release per il mondo Apple. Ed è dopo un’attenta analisi che giunge ad una considerazione finale molto interessante.
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La tendenza -e lo abbiamo visto in più d’un’occasione- è all’incremento nell’uso delle trasparenze. Sul palco del Moscone Center, Craig Federighi le ha nominate non meno di tre o quattro volte, ed è qualcosa che da principio ci ha un po’ spaventati. Dopotutto, anche Microsoft decantava le trasparenze delle finestre in Windows Vista, ma al tempo la comunità Mac guardò con disgusto ad una scelta che veniva mediamente giudicata pacchiana. Spiace dirlo, ma in generale Yosemite ci sembra un po’ un tema per Linux, di quelli ispirati ad Apple; e le icone blu elettrico delle cartelle appaiono decisamente eccessive. Speriamo che Ive si ravveda sulla strada della Golden Master.
L’aspetto più interessante, tuttavia, è un altro. A dire di Snell, Yosemite è stato creato con lo scopo di fare bella figura soprattutto sui display Retina esistenti e venturi:
Già da un po’ di tempo, ritengo che il 2014 è l’anno in cui il Retina si espanderà tra le linee di prodotto Mac. E dopo aver passato un di tempo con Yosemite sia su sistemi Retina che non Retina, ho ancora più certezze che in passato. Il nuovo design di Yosemite sembra essere stato costruito per i display Retina: l’Helvetica Neue sottile rimpiazza lo storico ma pesante Lucida Grande come font di sistema.
Inoltre, le icone nella Barra dei Menu sono più sottili, i pulsanti di sistema non hanno più texture e soprattutto non pulsano più; in molte finestre di Yosemite sono sparite le barre degli strumenti (scelta orrorosa che corrode la coerenza dell’interfaccia grafica: trascinare una finestra simile, infatti, fa un po’ strano e non c’è modo di capire fin dove funziona il trascinamento e dove invece partono i contenuti di un’app).
Un’impressione molto condivisibile, e soprattutto suffragata da una quantità interessante di rumors. Il display Retina è stato introdotto nel 2012 sui MacBook Pro, e da lì non si è praticamente più schiodato un po’ per ragioni di compressioni dei costi e un po’ per difficoltà tecnologiche. Quest’anno, invece, la musica è destinata a cambiare; già da diversi mesi si parla dell’arrivo di iMac con display Retina, e all’interno di OS X Yosemite sono state trovate le prove inconfutabili di questa novità.
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Prima dell’iMac, tuttavia, gli analisti si aspettano l’approdo dell’alta risoluzione sulla linea dei MacBook Air; e se le voci dalle catene di montaggio dicono il vero, è questione di pochissimi mesi ancora.